I numeri di Bankitalia non hanno dato sollievo: i tassi sui mutui di novembre sono schizzati su nuovi massimi che non si registravano dal 2014. Le rate potrebbero ancora aumentare, grazie alla Bce.
Mutui: rate record a novembre, secondo i dati appena aggiornati da Bankitalia.
Non c’è tregua per chi ha preso in prestito una somma di denaro per finanziare l’acquisto della prima casa: gli interessi da pagare sono in corsa e hanno toccato nuovi massimi come non si registravano dal 2014.
Con la politica monetaria ancora aggressiva della Bce, che ha promesso rialzi dei tassi - e quindi aumento del costo del denaro preso in prestito - per i prossimi mesi, la situazione dei mutui non è vista migliorare per chi deve pagare le rate.
I numeri di Bankitalia sui mutui: di quanto sono aumentate le rate e cosa aspettarsi?
Rate mutui al top dal 2014: i dati aggiornati e l’allerta
Le statistiche della Banca d’Italia si riferiscono a novembre 2022 e sorprendono per l’inarrestabile corsa dei mutui e dei costi dei prestiti. Questi i numeri aggiornati:
- tassi mutui con spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, TaeG): 3,55% (3,23% a ottobre);
- tassi nuove erogazioni di credito al consumo: 9,25%, (8,93% a ottobre);
- tassi nuovi prestiti richiesti dalle società non finanziarie: 2,94% (2,54% a ottobre)
Tutti in crescita, quindi, gli interessi che chi prende in prestito somme di denaro deve restituire mensilmente. Le rate dei mutui sono aumentate sia nel fisso che nel variabile.
Come stimato da Facile.it, le rate a tasso variabile sono lievitate del 36%, passando da una somma media di 456 a una di 619 euro al mese.
Sottoscrivendo un mutuo variabile di 126mila euro della durata di 25 anni a gennaio 2022, la rata vale 160 euro in più rispetto a quella di gennaio 2022. Il tasso di interesse è infatti balzato al 3,33% dallo 0,67%.
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Se, in generale, il mutuo a tasso fisso risulta conveniente nell’attuale contesto, chi decide per questa opzione si ritrova comunque a sborsare di più rispetto a chi ha sottoscritto il mutuo un anno fa. Nelle simulazioni, infatti, un mutuo da 126mila euro in 25 anni per una casa che vale 180mila euro, avrà tassi a partire da 3,26%, con 614 euro di rata iniziale. A gennaio 2023 c’erano sul mercato offerte dell’1,05%, da 477 euro a rata.
Per i consumatori si prevedono ancora mesi difficili. La Bce non intende mollare la sua politica monetaria di rialzi dei tassi e prima dell’estate, probabilmente, la linea aggressiva non cambierà. Ci saranno ancora aumenti del costo del denaro e i mutui ne risentiranno.
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