Terza dose a tutti, ecco chi potrebbe riceverla molto prima degli altri. Non si va per età

Emiliana Costa

22/10/2021

Il consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi ha indicato chi, tra gli under 60, dovrebbe ricevere prima degli altri la terza dose. Ecco di chi si tratta.

Terza dose a tutti, ecco chi potrebbe riceverla molto prima degli altri. Non si va per età

Continua a tenere banco il dibattito sulla terza dose estesa a tutti gli under 60. Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, in un’intervista al Messaggero fa il punto sulla pandemia e delinea i possibili prossimi passi per quanto riguarda il richiamo del vaccino anti-Covid. «Sono convinto - ha detto Ricciardi - che andremo a somministrare la terza dose a tutte le fasce di popolazione». L’esperto specifica poi che ci dovrebbe essere un ordine ben preciso nella somministrazione. Entriamo nel dettaglio.

Terza dose, la linea di Ricciardi

Secondo Ricciardi, c’è una categoria di persone a cui il richiamo andrà fatto prima degli altri. «La terza dose - continua l’esperto - andrà somministrata dopo sei mesi dalla seconda per chi è stato immunizzato con vaccini mRna, dopo due mesi per chi è stato protetto con un’unica iniezione di Johnson&Johnson, almeno questa è l’indicazione di Fda, l’agenzia americana». Insomma secondo il consigliere del ministero della Salute, a coloro che hanno ricevuto la monodose Johnson&Johnson andrà inoculata subito la terza dose di vaccino. A distanza di due mesi dalla precedente.

Ricciardi poi fa il punto sulla pandemia e commenta l’aumento dei casi negli ultimi giorni: «Non ci deve sorprendere, anche perché c’è un incremento dei test. Inoltre - spiega - c’è ancora una fetta di persone non vaccinate e questo è un virus estremamente contagioso che infetta soprattutto persone suscettibili e non protette. Se non scalfiamo questo zoccolo duro, i casi con la stagione fredda aumenteranno. Ma non a un punto tale da compromettere la situazione collettiva. Sarà più un problema personale, individuale che sociale. Ci sarà anche un incremento dei ricoveri, ma non tale da mettere in crisi gli ospedali».

Ricciardi, i passi per la terza dose

Secondo Ricciardi, resta l’urgenza di accelerare con le terzi dosi, anche tenendo conto dell’esperienza di Israele. Sul richiamo del vaccino anti-Covid si è espressa anche l’Agenzia del farmaco europea (Ema). Per l’Ema la vaccinazione eterologa si è dimostrata più efficace di quella omologa. Secondo l’agenzia, dunque, la somministrazione con due o tre dosi differenti si sta rivelando maggiormente efficace.

«Ciò che dobbiamo capire - osserva Ricciardi - è che contro questo virus così contagioso e aggressivo dobbiamo utilizzare tutte le armi a disposizione. L’Italia ha vaccinato molto, così come Portogallo e Danimarca, e continua a essere prudente, anche con l’aiuto del green pass obbligatorio. Al contrario - conclude - i paesi dell’Est Europa e la Russia sono in una fase drammatica della pandemia, perché la vaccinazione è ferma».

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