Riapertura degli hub, coinvolgimento di medici, pediatri e farmacie e possibilità di andare nei centri vaccinali senza prenotazione: ecco come e dove verranno effettuate le terze dosi.
L’estensione della terza dose agli under 60 sembra sempre più vicina. Presto toccherà anche ai 50enni e nei prossimi mesi probabilmente il richiamo del vaccino anti-Covid riguarderà tutta la popolazione. Il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, sottolinea la necessità di incrementare il ritmo delle somministrazioni delle terze dosi, oltre che quello di completare il ciclo primario.
Ma dove verranno somministrate le terze dosi? È lo stesso Figliuolo ad aver dato le indicazioni alle Regioni nel tentativo di garantire il maggior numero di somministrazioni quando arriverà il picco di terze dosi. Da una parte ci sarà il ritorno degli hub, in alcuni casi anche quelli chiusi, dall’altra si punterà su medici di base e pediatri. Vediamo dove verranno effettuate le terze dosi.
Quante saranno le vaccinazioni giornaliere
Figliuolo ha fornito negli scorsi giorni un’ipotesi sui numeri di vaccinazioni giornaliere che potrebbero essere raggiunte nel picco delle somministrazioni, fra dicembre e gennaio: “Siamo in grado di assorbire questo picco con l’organizzazione attuale - assicura - il massimo di 532 vaccinazioni di media al giorno della scorsa estate non lo avremo più, ma arriveremo sopra i 350mila nel picco massimo”.
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La riapertura degli hub vaccinali
Per garantire la somministrazione delle terze dosi la strategia del governo prevede la riapertura dei gran hub: i presidenti di Regione hanno già ricevuto la richiesta di riaprirli, soprattutto nei casi in cui erano stati chiusi in accordo con la struttura commissariale.
Il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha già recepito l’indicazione di Figliuolo e prossimamente dovrebbe anche riunire la Conferenza delle Regioni - da lui presieduta - per discutere della strategia per la terza dose agli under 60.
Nel Lazio, invece, alcuni hub hanno ridotto o sospeso l’attività dall’estate. La Regione è pronta a riaprire quelli momentaneamente chiusi e a incrementare le vaccinazioni dove c’era stato un rallentamento. Negli hub dormienti è rimasto tutto allestito e per riprendere le operazioni basteranno 24 ore, assicura la Regione.
La terza dose senza prenotazione
Per incentivare la vaccinazione - sia per la prima che per la terza dose - Figliuolo ha anche chiesto alle Regioni di garantire la “possibilità aggiuntiva di accedere alla vaccinazione direttamente presso gli hub vaccinali senza prenotazioni”. Quindi l’idea è quella di permettere ai cittadini di ricevere il vaccino anche andando all’ultimo istante in un hub senza alcuna prenotazione.
La vaccinazione da medico e pediatra
L’altra richiesta di Figliuolo è quella di cercare i pazienti da vaccinare. E a farlo devono essere soprattutto i medici di base e i pediatri, che dovranno “ricorrere in modo sistematico alla chiamata attiva, procedendo alla prenotazione dei soggetti interessati alla dose booster”.
Il governo punta quindi sulla medicina del territorio, sperando di raggiungere i cittadini anche attraverso le farmacie: sia prenotando lì la vaccinazione sia permettendo di somministrare le dosi proprio in farmacia, come avverrà per esempio in Puglia.
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