Tfa sostegno 2023: cosa c’è da sapere in attesa del decreto

Teresa Maddonni

13 Dicembre 2022 - 21:50

Tutto sul Tfa 2023, il percorso di formazione per la specializzazione degli insegnanti di sostegno in attesa del decreto ufficiale del Miur: requisiti, preselettiva, domanda e costi.

Tfa sostegno 2023: cosa c’è da sapere in attesa del decreto

C’è trepidazione per il Tfa sostegno 2023, l’ottavo ciclo finanziato per la formazione dei futuri docenti.

In attesa del decreto che definirà nel dettaglio la procedura e le tempistiche della prossima selezione per il Tfa sostegno 2023, possiamo già fornire alcune informazioni circa i requisiti per partecipare e le prove da dover affrontare sulla base dei precedenti bandi.

Il Tfa per il sostegno, il tirocinio formativo attivo, è un periodo di formazione teorico-pratico attivato presso alcune delle principali università italiane per diventare insegnanti di sostegno e per tutte le scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia fino alle superiori.

Il Tfa sostegno permette di accedere, una volta superata la selezione iniziale e il percorso di formazione, al concorso per entrare come docenti di ruolo nella scuola con il nuovo reclutamento. Vediamo allora quali sono i requisiti, le prove da affrontare per accedere al Tfa sostegno 2023, come fare domanda e costi.

Tfa sostegno 2023, chi può partecipare: requisiti

Le selezioni per l’ottavo ciclo del Tfa sostegno partiranno non appena si avrà il decreto dal ministero dell’Istruzione che con buona probabilità, come accaduto con il settimo ciclo e i precedenti, potrebbe arrivare nella primavera del 2023.

Al momento non è possibile sapere quanti siano i posti del bando disponibili per il prossimo ciclo di Tfa e solo il relativo decreto del Miur potrà fare chiarezza in merito. I requisiti per il Tfa sostegno, anche nel 2023, variano a seconda dell’ordine e grado di istruzione per il quale si concorre, se infanzia e primaria o medie e superiori.

Più nello specifico:

  • per la scuola d’infanzia e primaria bisogna essere in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o ancora un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
  • per la scuola secondaria di I e II grado, medie e superiori, occorre essere in possesso dell’abilitazione per la classe di concorso specifica o anche di una laurea magistrale o a ciclo unico, o anche di un diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o titolo equipollente per la determinata classe di concorso. Bisogna anche aver conseguito i 24 Cfu (crediti formativi universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche;
  • gli Itp, vale a dire gli insegnanti tecnico-pratici, devono essere in possesso esclusivamente del diploma specifico senza i 24 Cfu. La deroga al requisito della laurea per gli Itp è valida fino all’anno scolastico 2024/2025.

È bene chiarire che il candidato al Tfa sostegno 2023 che abbia titolo a partecipare alle selezioni per più di un grado di istruzione, per esempio per medie e superiori, può farlo.

Tfa sostegno 2023: domanda e costi

Per partecipare al Tfa sostegno per l’ottavo ciclo finanziato che dovrebbe tenersi nel 2023, almeno le prove per accedervi, è necessario superare un concorso.

Pertanto andremo a vedere, sulla base di quanto accaduto negli anni precedenti, in ultimo nel 2022 con il settimo ciclo, come presentare domanda per accedere alla selezioni e quali sono i costi delle prove e del percorso di formazione nello specifico al quale si accede una volta superate le prime.

Non basta il decreto ministeriale per dare l’avvio al concorso per i Tfa sostegno, ma è necessario che vengano pubblicati, a seguito delle disposizioni del Miur, i bandi delle singole università con i posti disponibili, le quali daranno spazio al corso di formazione. Chi avrà superato le prove, infatti, dovrà seguire le lezioni del Tfa organizzate dall’ateneo prescelto.

Dopo la pubblicazione del decreto ministeriale e dei bandi delle università, attesi per la primavera 2023, gli aspiranti partecipanti all’ottavo ciclo del Tfa dovranno pertanto scegliere l’ateneo, leggere il bando e seguire le indicazioni dello stesso, dalla procedura per il pagamento della tassa di partecipazione alle scadenze.

Partecipare al concorso per il Tfa sostegno ha un costo infatti, e gli aspiranti dovranno procedere al pagamento di un bollettino che dovrebbe oscillare tra i 100 e i 150 euro a seconda di quanto stabilito dal singolo ateneo.

Sempre le università stabiliscono il costo del corso di formazione che dovrebbe oscillare, anche per l’ottavo ciclo, tra i 2.000 e i 3.000 euro.

Prove e corso di specializzazione

Per accedere al corso di specializzazione per diventare insegnanti di sostegno, quindi al Tfa, occorre, come abbiamo anticipato, partecipare a delle prove. Il concorso per accedere al Tfa sostegno consta di tre prove:

  • preselettiva per una prima scrematura;
  • prova scritta con domande a risposta aperta;
  • prova orale con domande che vertono sulle materie della prova scritta.

La preselettiva, predisposta da ciascun ateneo sulla base delle indicazioni ministeriali, consiste in 60 quesiti con cinque opzioni di risposta, fra le quali solo una è quella esatta. Più nel dettaglio:

  • 40 quesiti servono a verificare le competenze professionali specifiche socio-psico-pedagogiche (distinti per grado);
  • 20 quesiti per le competenze linguistiche e la comprensione del testo.

La prova preselettiva per accedere al Tfa sostegno ottavo ciclo dovrebbe essere al solito così valutata con il seguente criterio:

  • risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti;
  • la risposta non data vale 0 punti;
  • la risposta errata vale 0 punti.

Il punteggio minimo per superare ciascuna prova è di 21/30.

Chi supera le tre prove del concorso accede al corso di specializzazione Tfa sostegno. Il corso deve essere completato in 8 mesi e occorre conseguire 60 crediti formativi universitari. Oltre le lezioni, i corsisti dovranno anche seguire attività di laboratorio e frequentare un tirocinio.

I docenti che hanno già conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno in un altro grado di istruzione e sono collocati in graduatoria di merito o anche ammessi in soprannumero, sono previsti percorsi abbreviati. Gli stessi, tuttavia, devono acquisire 9 crediti di laboratorio e 12 crediti per il tirocinio.

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