Threads, il parente stretto di Instagram, è il social più giovane di Meta: ecco come funziona, come si usa e perché «fa la guerra» a X di Elon Musk.
Poco più di un anno dal lancio in Italia ed è già possibile fare un bilancio sul funzionamento (e l’evoluzione) di Threads, l’ultima creatura social di Meta, prodotta per «fare la guerra» a X (ex Twitter). Un Mark Zuckerber vs Elon Musk a colpi di piattaforme, che continua ad alzare l’asticella verso l’alto dell’intero settore.
Introdotto inizialmente negli Stati Uniti nel luglio 2023, Threads offre un’esperienza focalizzata sulla condivisione di messaggi di testo, immagini e video in modo semplice e immediato. In Italia è il 14 dicembre 2023, ampliando la sua presenza nel mercato europeo.
Con l’integrazione delle funzionalità di Instagram e una crescente base di utenti, Threads si propone come una piattaforma innovativa per la comunicazione digitale. Ma come funziona nel concreto? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è Threads, il social di Meta «parente» stretto di Instagram
Come detto, Threads è il più giovane social network di proprietà di Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg ed è stato essenzialmente creato non solo per consolidare il dominio della compagnia californiana ma anche per accogliere tutti quegli utenti insoddisfatti (e stufi) di X. Soprattutto in virtù delle decisioni interne al social di Musk.
Threads ha un legame molto stretto con Instagram; infatti, come vedremo, è possibile registrarsi sfruttando le stesse credenziali che si utilizzano per accedere alla popolare piattaforma. Un po’ come avviene, ad esempio, con Messenger, che non può funzionare senza l’accesso a Facebook.
Ma se dovessimo dare una definizione di Threads concisa ed esaustiva, cosa potremmo dire?
La piattaforma è stata progettata per offrire agli utenti un luogo dedicato alla condivisione di aggiornamenti testuali, immagini e video, con un limite di 500 caratteri per post. A differenza di Instagram, focalizzato principalmente su contenuti visivi, Threads mira a creare conversazioni più profonde e significative attraverso testi e media.
Come detto, gli utenti possono accedere a Threads utilizzando il proprio account Instagram, mantenendo così le connessioni esistenti e facilitando la transizione tra le due piattaforme. Questa integrazione consente una sincronizzazione fluida dei contatti e delle informazioni del profilo, rendendo l’esperienza utente coerente e intuitiva.
Threads in Italia: scopo e prospettive al 2025
Le sue funzionalità vanno a braccetto con il suo scopo. Threads è nato con l’obiettivo di fornire agli utenti una piattaforma per condividere aggiornamenti testuali, immagini e video in modo semplice e immediato. La sua interfaccia intuitiva e l’integrazione con Instagram rendono l’esperienza utente da subito familiare. Anche se questa «sensazione» non è comune a tutti gli utenti, soprattutto in Italia.
Infatti, sebbene Threads offra le stesse funzionalità di base sia negli Stati Uniti che nel nostro Paese, ci sono alcune differenze nel modo in cui la piattaforma viene utilizzata. Negli USA, Threads ha visto una rapida adozione tra le celebrità e le figure pubbliche, mentre in Italia l’adozione è stata più graduale, con una crescita organica tra gli utenti comuni e le piccole imprese. Inoltre, le normative europee sulla privacy hanno influenzato alcune funzionalità della piattaforma, portando a un approccio più cauto nella gestione dei dati degli utenti.
Va detto anche che, nel corso della sua (per ora) breve vita, Threads ha subito diverse evoluzioni per migliorare l’esperienza utente e rimanere competitivo nel panorama dei social media. Una delle aggiunte più significative è stata l’introduzione della possibilità di programmare i post, consentendo agli utenti di pianificare le loro pubblicazioni fino a 75 giorni in anticipo. Questa funzione è particolarmente utile per professionisti del marketing e creatori di contenuti che desiderano mantenere una presenza costante sulla piattaforma, magari in linea con i propri piani editoriali.
Inoltre, Meta ha annunciato l’introduzione di annunci pubblicitari su Threads a partire dai primi mesi del 2025. Questa mossa mira a monetizzare la piattaforma, offrendo agli inserzionisti l’opportunità di raggiungere un pubblico mirato all’interno dell’ecosistema di Meta. Nonostante l’introduzione degli annunci, Meta ha comunque sottolineato che l’obiettivo principale rimane quello di costruire valore per gli utenti, garantendo che l’esperienza sulla piattaforma rimanga positiva e coinvolgente.
Threads, come funziona? Ecco come installarlo, iscriversi e usarlo
Dopo il lancio iniziale, Threads ha rapidamente raggiunto i 100 milioni di utenti a livello globale. Tuttavia, nelle settimane successive, il numero di utenti attivi è diminuito, indicando la necessità di continui miglioramenti e aggiornamenti per mantenere l’interesse degli utenti. In Italia, la piattaforma sta ancora costruendo la propria base di utenti, con una crescita costante ma più lenta rispetto ad altri mercati.
Con l’introduzione di nuove funzionalità, come la programmazione dei post e l’integrazione di annunci pubblicitari, Meta spera di aumentare l’adozione e l’engagement sulla piattaforma. Anche perché parliamo comunque di un social molto semplice e intuitivo, simile ad altri che usiamo tutti i giorni.
Come installare e iscriversi all’applicazione
Threads è disponibile per dispositivi iOS e Android. Per installare l’applicazione, visita l’App Store o il Google Play Store, cerca «Threads» e tocca «Installa». Come qualsiasi altra app del settore.
Per utilizzare Threads su smartphone è necessario iscriversi collegando il proprio profilo Instagram. L’unica alternativa, disponibile però soltanto se si accede dal web (sia da smartphone, sia da PC), è quella di accedere senza un profilo. In questo caso non è possibile condividere alcun contenuto, ma soltanto guardare cosa fanno gli altri utenti.
Per registrarsi, dicevamo, è necessario avere un profilo Instagram. Una volta aperta l’app o il sito (Threads.net), è necessario scegliere il profilo da cui l’utente vuole registrarsi, fare l’accesso a Instagram se non lo si è ancora fatto, inserire una biografia ed eventuali link per rendere completo il proprio profilo e premere “Continua”.
A questo punto bisogna scegliere se rendere il proprio profilo pubblico o privato, selezionare gli utenti che si desidera seguire e infine selezionare “Iscriviti a Threads”.
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Come si usa
Threads funziona in maniera molto simile a X (Twitter). Il menù principale, al quale si accede dopo aver effettuato l’accesso è composto di cinque sezioni: una con la homepage, una dove si possono cercare gli altri utenti, una preposta alla scrittura e alla condivisione dei thread (ossia i post), una contenente le notifiche e una in cui si trovano il proprio profilo e le impostazioni.
Nella homepage, la prima sezione da sinistra, si trovano i thread delle persone che si seguono. Ad ogni post è possibile mettere like, commentarlo, postarlo sul proprio profilo (semplicemente o con un commento allegato) oppure condividerlo nelle proprie stories di Instagram e su altre piattaforme. A fianco ad ogni post ci sono poi tre punti che nascondono un menù a tendina con delle funzioni molto utili: aprendolo è possibile scegliere se non seguire più l’utente che ha creato il post, disattivare gli aggiornamenti che lo riguardano, nascondere il post oppure segnalarlo.
La seconda sezione è quella deputata alla ricerca di altri utenti. Qui si trovano una lista di profili popolari che possono essere seguiti. Altrimenti si può andare nella barra di ricerca e cercare i nomi dei profili di proprio interesse. Un modo molto utile per trovare una persona su Threads è cercarla utilizzando lo stesso nome di Instagram, poiché generalmente è lo stesso.
La terza icona è quella che permette di scrivere un thread, a cui è possibile anche allegare un’immagine della propria galleria. Una volta scritto il post è sufficiente premere in basso a destra su “Pubblica” per condividerlo. Per restringere la cerchia di coloro che possono rispondere al proprio thread è possibile modificare le impostazioni direttamente da dentro il post, passando da “Chiunque può rispondere” a “Profili che segui” o “Solo profili menzionati”.
La quarta sezione è quella delle attività. Qui si possono vedere quali profili hanno iniziato a seguire l’utente, quali pubblicano il primo thread, le risposte ai propri post ricevute da parte degli altri utenti, le menzioni nei post altrui e le attività degli utenti con il profilo verificato.
L’ultima sezione, infine, è la sicuramente una delle più importanti: quella con il proprio profilo. Innanzitutto qua si trova un menù diviso in tre parti “Thread”, “Risposte” e “Repost”. Nella prima ci sono i post che l’utente ha scritto e condiviso; nella seconda ci sono le risposte pubblicate sotto i post altrui; mentre nella terza ci sono i post degli altri utenti che l’utente ha condiviso.
Ci sono poi le funzioni “Modifica profilo” e “Condividi profilo”.
- Nella prima è possibile rendere il proprio profilo pubblico o privato, modificare la bio e il nome utente (solamente se il profilo non è sincronizzato con Instagram) e aggiungere o togliere dei link esterni, magari agli altri profili social.
- La sezione “Condividi profilo” permette di invitare altre persone a seguire l’utente, inviando loro il proprio profilo attraverso WhatsApp, LinkedIn, Instagram Direct, ecc.
Ci sono, infine, due icone in alto a destra: la prima, quella con il simbolo di Instagram, permette di passare rapidamente all’altra piattaforma; mentre l’altra - due linee orizzontali - è quella che contiene le impostazioni. In questa sottosezione si trovano le impostazioni delle notifiche, della privacy, dell’account (da cui è possibile anche disattivare l’account Threads), quelle per modificare la lingua e per uscire dall’account.
Perché iscriversi a Threads
Perché un utente dovrebbe iscriversi a Threads? Le ragioni possono essere molte e diverse tra loro. I primi ad averla accolta con gioia sono stati, come detto prima, gli ex utenti di X, fuggiti a causa della gestione di Elon Musk, considerata negativa. Molti erano approdati già su altre app, come Bluesky e Mastodon, ma adesso potrebbero preferire questa nuova app, visto lo stretto legame che ha con Instagram, per distacco la piattaforma più amata.
Altri utenti, inoltre, potrebbero volersi iscrivere a Threads semplicemente perché ne apprezzano le caratteristiche. In particolare, il fatto che questa piattaforma non si basi più su contenuti come foto e video, come Instagram, ma su elementi testuali, potrebbe incoraggiare le persone che preferiscono questo tipo di contenuti a condividere di più della loro vita.
Se, infine, un utente lavora sfruttando i social network, iscriversi anche a Threads potrebbe essergli molto utile, dal momento che potrebbe invitare i follower che ha già su Instagram a seguirlo anche su Threads, consolidando le relazioni con loro e potenzialmente anche raggiungendo nuovi utenti.
Threads è ancora in evoluzione, ma con il supporto di Meta potrebbe diventare un punto di riferimento per chi cerca un’alternativa ai social esistenti. Perché non provarlo?
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