ByteDance, la società cinese dietro al nuovo fenomeno dei social media, potrebbe provare a inserirsi nel competitivo settore dello streaming musicale. I dettagli
TikTok è pronta a entrare nello streaming musicale. Secondo quanto assicurato dal Financial Times, ByteDance - la società cinese dietro al social network in fortissima ascesa - sarebbe già in trattativa con diverse case discografiche.
L’intenzione è quella di concludere gli accordi utili alla nascita di una nuova piattaforma, che possa andare a insidiare giganti di settore come Spotify, Tencent e Apple Music.
Il quotidiano britannico ritiene che il servizio potrebbe essere lanciato “anche il mese prossimo” in mercati emergenti come l’India: una sorta di fase test prima del lancio negli Stati Uniti.
La disponibilità sul fronte discografico sarebbe totale secondo quanto diffuso dal FT, che ha parlato di figure “desiderose di far soldi” dall’app gratuita TikTok.
TikTok pronto a entrare nello streaming musicale
TikTok ha guadagnato un’enorme popolarità dando agli utenti la possibilità di registrare video con sincronizzazione labiale, o ballare sulle tracce musicali più conosciute.
La forte ascesa dell’app, specie tra le fasce giovani e giovanissime, fa sì che il possibile ingresso di ByteDance nel comparto dello streaming musicale apra a una vera e propria battaglia con i colossi di settore.
Non a caso, le azioni di Spotify sono calate del 3% e quelle di Tencent Music - già in sofferenza negli ultimi mesi - sono scivolate del 2% nelle ore successive alla notizia.
ByteDance ha rivelato di aver raggiunto quota 1 miliardo di utenti attivi mensili tra le sue app. I soli utenti di TikTok hanno fatto registrare la spesa record di 10,8 milioni di euro sull’app a giugno, con gli utenti statunitensi che rappresentano oltre il 20% degli acquisti, secondo quanto rilevato dalla società di analisi dei dati Sensor Tower.
La società ha rifiutato di commentare il report targato Financial Times. Ma è certo che una piattaforma di streaming musicale potrebbe essere solo la prossima - e non certo l’ultima - aggiunta al suo crescente arsenale.
Lo scorso luglio la compagnia ha dichiarato di essere a lavoro su uno smartphone, a seguito degli accordi presi con il colosso dell’elettronica Smartisan.
Di recente TikTok è finito al centro dell’interesse e della preoccupazione di media e mercati per via delle segnalazioni arrivate dai legislatori statunitensi, secondo cui l’applicazione potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale, con possibili legami con il governo cinese.
I senatori Chuck Schumer e Tom Cotton hanno infatti sollecitato l’intelligence USA a valutare la situazione, affermando che TikTok e app simili potrebbero essere utilizzate per attività di spionaggio a danno degli USA.
Visto che Bytedance ha sede in Cina, per gli Stati Uniti l’allarme è forte e la piattaforma potrebbe essere “costretta a cooperare con il lavoro di intelligence controllato dal Partito Comunista Cinese”.
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