L’Europa si trova alle perse con una nuova ondata di contagi e per limitare la diffusione del virus i governi del Vecchio Continente sono pronti a introdurre nuove restrizioni, come l’Olanda.
Da sabato tornerà in vigore il coprifuoco e l’obbligo di smart working in Olanda. È quanto si apprende dal quotidiano olandese De Telegraaf che annuncia le nuova misure restrittive che il governo ha intenzione di introdurre per cercare di contenere la nuova ondata di contagi che sta investendo il Paese.
L’ufficialità è attesa per le 18 di oggi, quando il premier Mark Rutte terrà una conferenza stampa. Il giro di vite imposto agli olandesi avrà una durata di almeno due settimane, secondo quanto anticipato da Reuters. Ma vediamo quali saranno le nuove regole.
Torna il coprifuoco e lo smart working in Olanda
L’Europa è diventato il nuovo focolaio di Covid, e i governi dei vari Paesi sono al lavoro per cercare di limitare quanto più possibile la diffusione del virus, che potrebbe mettere nuovamente in affanno le strutture ospedaliere. Se l’Italia ha deciso di puntare tutto sul green pass, l’Olanda sembra essere intenzionata a introdurre nuovamente un lockdown leggero.
A partire da sabato negozi, ristoranti e caffè dovranno chiudere alle 19, ora in cui scatterà di nuovo il coprifuoco. Al vaglio del governo olandese la possibilità di introdurre anche dei limiti alle visite domiciliari, limitandole a 4 persone, mentre lo smart working continua a essere raccomandato dove possibile. Stando alle ultime indiscrezioni le scuole dovrebbero continuare a rimanere aperte.
Terminato il periodo di lockdown di due settimane, secondo gli esperti, l’accesso ai luoghi pubblici dovrebbe essere riservato solamente alle persone vaccinate o guarite dall’infezione. Nel Paese, già dalla scorsa settimana, è stato introdotto l’obbligo di indossare la mascherina ed è stata estesa la lista dei luoghi in cui si può accedere solamente con il green pass.
La situazione in Olanda e in Europa
Nel corso delle ultime due settimane il numero dei contagi in Olanda è aumentato così come la pressione negli ospedali. Nella giornata di giovedì sono stati registrati circa 16.300 nuovi casi in sole 24 ore, raggiungendo un’incidenza superiore a 400 contagi ogni 100mila abitanti.
Le città maggiormente colpita è Amsterdam seguita da Rotterdam, L’Aia e Utrecht. Al momento risultano essere ricoverate circa 1.700 persone. Il vaccino è stato somministrato a circa l’85% della popolazione, mentre la terza dose è riservata esclusivamente a immunodepressi e anziani. Una situazione analoga è quella della Germania, dove il ministro della Salute Spahn ha dichiarato che “si rischia un inverno duro, per questo si deve fare il possibile per fermare i contagi”. Intanto il Robert Kock Institut ha chiesto lo stop contatti non essenziali ed eventi.
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