Trimestrale Credit Suisse da dimenticare: la banca ha registrato perdite nette, colpita soprattutto dalla vicenda dell’hedge fund Archegos. Tutti i conti del I trimestre 2021.
Trimestrale Credit Suisse segnata da pesanti perdite: l’istituto finanziario elvetico ha riportato conti visibilmente appesantiti dal crac di Archegos.
Come sottolineato dalla banca, i conti in rosso hanno riflettuto: “un onere significativo rispetto alla questione degli hedge fund USA, compensando la performance positiva nella gestione patrimoniale e nell’investment banking.”
I conti del primo trimestre di Credit Suisse nel dettaglio. A quanto ammontano le perdite del gruppo?
Credit Suisse: perdite da oltre 250 milioni di franchi svizzeri
I conti della trimestrale pesano anche in Borsa per Credit Suisse: alle ore 9.30 il titolo perde il 3,62%.
Credit Suisse ha riportato una perdita netta di 252 milioni di franchi svizzeri (275 milioni di dollari) per i primi tre mesi del 2021.
Lo scandalo che ha coinvolto Archegos Capital, un hedge fund con sede negli Stati Uniti, crollato dopo aver assunto troppi rischi, ha influito sul bilancio della banca.
Il gruppo elvetico ha subito un colpo di 4,4 miliardi di franchi svizzeri, che ha “influito in modo significativo” sui risultati del primo trimestre.
Per quanto riguarda gli altri dati, il coefficiente di capitale ET 1, una misura della solvibilità bancaria, si è attestato al 12,2%, in calo dal 12,9% alla fine del 2020.
Il fatturato netto ha raggiunto 7,6 miliardi di franchi svizzeri, rispetto ai 5,2 miliardi nel quarto trimestre dello scorso anno.
I costi operativi totali sono scesi a 3,9 miliardi di franchi svizzeri dai 5,2 miliardi di franchi svizzeri nel trimestre precedente.
La sua divisione di investment banking ha registrato un fatturato netto di $ 3,9 miliardi, un aumento dell’80% rispetto a un anno fa.
La divisione Wealth Management ha mostrato un ricavo netto di 3,9 miliardi di franchi svizzeri nel trimestre, leggermente superiore rispetto a un anno fa.
Credit Suisse ha dichiarato che le entrate nette rettificate avrebbero raggiunto i 7,4 miliardi di franchi svizzeri, escludendo voci significative, se non fosse stato per la situazione di Archegos. Ciò avrebbe rappresentato un aumento del 35% rispetto a un anno fa.
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