Trimestrali delle grandi banche di Wall Street sotto la lente: cosa hanno svelato i risultati di Morgan Stanley e JP Morgan? Tutti i dettagli delle prestazioni delle due big bank.
Trimestrali delle grandi banche Usa in primo piano: sotto i riflettori ci sono Morgan Stanley e JP Morgan.
Le due grandi banche hanno pubblicato i risultati relativi al periodo del terzo trimestre. Tra conferme e delusioni, tutti i dettagli di seguito.
Trimestrale Morgan Stanley: i numeri del terzo trimestre
Morgan Stanley ha pubblicato i risultati del terzo trimestre che hanno deluso le aspettative degli analisti, poiché i ricavi dell’investment banking sono crollati del 55%.
In numeri, l’utile per azione è stato di $1,47, rispetto alla stima di $1,49 degli analisti intervistati da Refinitiv e le entrate di 12,99 miliardi di dollari, in confronto con la previsione di 13,3 miliardi di dollari.
La banca con sede a New York ha affermato che l’utile di $2,63 miliardi è sceso del 29% rispetto all’anno precedente. I ricavi di $12,99 miliardi sono diminuiti del 12% rispetto all’anno precedente, guidati dal calo dell’investment banking e dei ricavi della gestione degli investimenti.
Nel dettaglio, le entrate dell’investment banking sono diminuite del 55% a 1,28 miliardi di dollari nel trimestre, sostanzialmente in linea con la stima degli analisti intervistati da StreetAccount. I ricavi della gestione degli investimenti, tuttavia, sono scesi del 20% a 1,17 miliardi di dollari, una cifra inferiore alla stima di 1,29 miliardi di dollari.
Le operazioni di investment banking, trading e gestione degli investimenti di Morgan Stanley sono tutte influenzate dalle scosse del mercato e il trimestre è stato instabile.
Le banche di Wall Street sono alle prese con il crollo delle IPO e delle emissioni di debito e azioni quest’anno, una brusca inversione di tendenza rispetto al boom degli affari che ha guidato i risultati lo scorso anno. Il rallentamento è stato innescato da ampi cali delle attività finanziarie, preoccupazioni per la recessione e la guerra in Ucraina.
Le azioni della banca sono scese del 19% quest’anno fino a giovedì.
JP Morgan: tutti i dati della trimestrale
JPMorgan Chase ha pubblicato risultati che hanno superato le stime degli analisti, poiché la più grande banca statunitense per asset ha approfittato dell’aumento dei tassi per generare maggiori proventi da interessi.
Ecco i numeri principali:
- Utile per azione: 3,12 dollari, battendo la stima di 2,88 dollari degli analisti intervistati da Refinitiv;
- Entrate: $33,49 miliardi, superando la stima di $32,1 miliardi
La banca ha affermato che l’utile del terzo trimestre è sceso del 17% rispetto all’anno precedente a $9,74 miliardi, o $ 3,12 per azione, poiché l’azienda ha aggiunto alle riserve per crediti inesigibili $808 milioni netti.
Le entrate sono aumentate del 10% a $33,49 miliardi nel trimestre, grazie ai tassi di interesse più elevati mentre la Federal Reserve combatte l’inflazione. Il margine di interesse è salito del 34% a 17,6 miliardi di dollari nel periodo a causa dei tassi più elevati e di un portafoglio di prestiti in espansione. Ciò ha superato le aspettative degli analisti di oltre $600 milioni.
Le azioni della banca con sede a New York sono aumentate dell′1,2% nel trading pre-mercato.
Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, ha avvertito:
“Ci sono notevoli venti contrari immediatamente di fronte a noi: un’inflazione ostinatamente alta che porta a tassi di interesse globali più elevati, gli effetti incerti dell’inasprimento quantitativo, la guerra in Ucraina, che sta aumentando tutti i rischi geopolitici, e lo stato fragile dell’offerta e dei prezzi del petrolio. Anche se speriamo per il meglio, rimaniamo sempre vigili e siamo preparati per risultati negativi.”
La banca ha registrato perdite su titoli per 959 milioni di dollari nel trimestre, riflettendo l’ampio calo delle attività finanziarie nel trimestre.
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