Truffa del miele, 17 mieli su 20 «non sono autentici». Consumatori infuriati

Alessandro Nuzzo

19 Febbraio 2025 - 17:41

Un test ha dimostrato come la maggior parte dei mieli non sono autentici. Ecco lo stratagemma usato per falsificarlo.

Truffa del miele, 17 mieli su 20 «non sono autentici». Consumatori infuriati

Il miele è una sostanza naturale dolce prodotta dalle api. Un alimento il cui consumo negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. Una delle nazioni che consuma più miele al mondo è la Svizzera con 1,3 kg pro capite all’anno. Peccato però che il miele prodotto nella nazione elvetica consenta di coprire soltanto un terzo del fabbisogno. E così si procede ad importarne enormi quantità dall’estero. Secondo l’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere, nel 2024 sono state importate in Svizzera ottomila tonnellate di miele. Il 28% di loro proveniva dalla Germania, il 27,7% dall’Argentina , il 17,6% dal Messico. Seguono Austria (5,3%), Ucraina (3%), Francia (2,9%), Cina (2,8%), Italia (2%) e Cuba (1,9%).

A causa della crescente domanda di miele e del prezzo di produzione elevato, negli ultimi anni il miele viene sempre più adulterato. In pratica viene venduta una sostanza spacciata per miele puro quando in realtà non è così. Lo stratagemma sta nell’aggiungere sciroppo di zucchero da spacciare come miele e ottenere profitti maggiori. Squadre investigative internazionali sono sulle tracce dei falsari da anni e sono nate diverse squadre antifrodi in Europa con lo scopo di scovare mieli non autentici.

Ad esempio nel 2023 la campagna di controllo degli alveari ha scoperto che il 46% dei campioni di miele analizzato era adulterato con la conseguenza che 133 imprenditori sono stati sanzionati.

Il nuovo test del DNA che smaschera i falsari

I falsari però sanno bene che un miele adulterato non passerebbe i controlli delle autorità e così hanno ideato un metodo di manipolazione con sciroppo di zucchero in grado di superare il test del miele.

Ecco perché da circa 8 anni gli scienziati stanno lavorando ad un nuovo metodo di test per scoprire se un miele è autentico o meno basato sul DNA. Per individuare le contraffazioni del miele, vengono identificati diversi milioni di sequenze di DNA di piante, batteri, funghi, animali e anche esseri umani. Utilizzando questo nuovo test del DNA si è in grado di scoprire se un miele è davvero puro o se è adulterato. Tale test ha permesso di classificare come non autentico già diversi campioni prelevati in Svizzera e venduti da rivenditori tedeschi e austriaci.

Proprio in Svizzera l’ultima analisi commissionata da Kassensturz ha classificato 17 dei 20 mieli analizzati come non autentici. Si tratta principalmente di mieli importati a basso costo. La classificazione si basa sulla presenza e sull’assenza di tracce di DNA che il laboratorio ha identificato nel miele utilizzando oltre dieci milioni di sequenze di DNA. Il laboratorio ha considera autentici solo i tre mieli svizzeri mentre tutti gli altri importati non hanno superato il test. Tra i marchi di mieli analizzati troviamo: Aldi, Globo, Lidl, Naturaplan, Langnese, Cooperativa, MBilancio, Nectaflor, Apimiel, Spar, Alnatura, Migros, Denner.

Diverse aziende hanno criticato il risultato del test e il metodo di analisi utilizzato. In molti hanno detto che i loro metodi scientificamente riconosciuti utilizzati dai laboratori per il controllo qualità del miele, hanno sempre dato risultati impeccabili.

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