Allarme truffe sulle bollette di luce e gas, ecco come riconoscerle

Emiliana Costa

15 Novembre 2021 - 10:27

Allarme raggiri sulle bollette di luce e gas. Con la pandemia i rischi si sono moltiplicati e i truffatori hanno affinato un nuovo metodo. Ecco come riconoscere le truffe.

Allarme truffe sulle bollette di luce e gas, ecco come riconoscerle

Il settore delle bollette energetiche è quello più colpito dai raggiri e con la pandemia i rischi si sono moltiplicati. Dallo scoppio del primo lockdown a oggi, i truffatori hanno affinato un nuovo metodo per frodare il cittadino, facendo scattare l’allarme. In sostanza, i truffatori puntano a ottenere i dati personali o finanziari degli utenti monetizzabili online. Le truffe dunque si sono «digitalizzate». Ma entriamo nel dettaglio.

Cos’è il phishing?

Il phishing è quel metodo di raggiro portato avanti tramite canali digitali e la Rete. Come riporta una ricerca dell’Osservatorio SOStariffe.it, l’intento dei truffatori è quello di ottenere password, dati personali o finanziari e qualsiasi altro dato potenzialmente «monetizzabile». Nella maggior parte dei casi, questo tipo di truffe viene effettuato tramite posta elettronica. Ma come funzionano? Di solito, la mail include un link a un sito web in cui l’utente viene invitato a inserire i propri dati d’accesso o i dati della fornitura. L’obiettivo è quello di attivare contratti luce e gas non richiesti.

Non solo. In alcuni casi, i truffatori tentano di impossessarsi dei dati della carta di pagamento del consumatore, simulando ad esempio la necessità di pagare una bolletta arretrata per evitare il distacco della fornitura. C’è poi la «variante sms». In questo caso il raggiro prevede l’invio di un messaggio sms con un link al sito che verrà utilizzato per la sottrazione dei dati dell’utente. Sito spesso riconducibile a un conto postale o bancario.

Infine, resistono le «truffe tradizionali», che vengono messe in atto tramite call center o porta a porta. Tra i raggiri più diffusi c’è quello del «sì». In questo caso i truffatori al telefono fanno pronunciare all’utente le parole «sì» o «confermo», per poi montare una registrazione fasulla in cui sembrerà che il cittadino ha approvato l’attivazione di un nuovo contratto.

Tra i raggiri, anche la «truffa della fine del mercato tutelato». In questo caso si persuade l’utente ad attivare un nuovo contratto di fornitura con l’inganno. Oppure la variante del «distributore locale» in cui il venditore, spacciandosi per un distributore locale di energia, propone false offerte con condizioni tariffarie agevolate.

Come difendersi dalla truffe sulle bollette di luce e gas

Per difendersi dalle truffe sulle bollette di luce e gas, prima di tutto, è fondamentale non condividere i codici identificativi delle forniture (POD e PDR). I codici, infatti, sono già noti al proprio fornitore, ma potranno essere utilizzati da altri per attivare contratti non richiesti con un nuovo gestore.

Non solo. Allo stesso modo, non bisogna firmare contratti o documenti senza leggere con attenzione il testo integrale. È fondamentale non comunicare propri dati sensibili a terzi e non far entrare nessuno in casa o fornire denaro a presunti rappresentanti di energia porta a porta. Per quanto riguarda le telefonate, non rilasciare mai risposte affermative.

Per non cadere nel phishing, è importante non cliccare mai su alcun link ricevuto via mail o sms e non fornire dati personali o i dati della propria carta. Utilizzare sempre i canali digitali del proprio fornitore.

Per proteggere gli utenti dalle attivazioni di contratti energetici non richiesti, l’Autorità dell’energia (ARERA) ha messo in atto una procedura di ripristino veloce, che consente ai consumatori truffati di ritornare alla compagnia precedente alle stesse condizioni.

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