I risultati del sondaggio di Money.it: per il 74% dei rispondenti permettere l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea sarebbe una decisione sbagliata.
L’Ucraina nell’Ue sarebbe una scelta sbagliata. Questo è il responso del sondaggio di Money.it lanciato dopo che, prima di Natale, il Consiglio europeo raccogliendo le raccomandazioni della Commissione ha deciso di dare inizio ai negoziati di adesione che adesso prenderanno il via a marzo.
Ucraina nell’Ue
Risultati sondaggio Money.it
Come si può vedere dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, per il 74% dei rispondenti l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea rappresenterebbe un errore.
Un risultato questo del sondaggio - a cui hanno risposto oltre 2.100 lettori - che lascia pochi spazi a dubbi e che cozza con l’entusiasmo di Bruxelles, con anche la premier Giorgia Meloni che si è detta soddisfatta per questa accelerata nel processo di adesione.
L’unica voce apertamente contraria all’ingresso dell’Ucraina nell’Ue è stata quella di Viktor Orban, con il presidente dell’Ungheria che si è astenuto non partecipando alla votazione rinunciando comunque a far saltare il tutto facendo mancare quella unanimità necessaria per un disco verde.
Ucraina nell’Ue? Un errore per il sondaggio
Se da una parte Ursula von der Leyen ha parlato di vittoria dell’Ue dopo l’ok ai negoziati di adesione per Ucraina e Moldavia, i lettori di Money.it stando al responso del sondaggio non sembrerebbero essere molto favorevoli a questa accelerata da parte di Bruxelles.
I nodi sul tavolo del resto sono ancora diversi. Per prima cosa ci sono le riforme che l’Ucraina deve ancora portare a termine per poter entrare a far parte della famiglia comunitaria: per von der Leyen Kiev avrebbe ottemperato al 90% delle richieste della Commissione europea, mentre per Orban tre obiettivi su sette non sarebbero stati raggiunti.
Ci sono poi i dubbi - e i malumori - legati al fatto che un ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea andrebbe a dirottare verso Kiev una buona fetta dei fondi comunitari, soldi che verrebbero tolti agli altri Paesi compresa l’Italia.
Infine c’è l’interrogativo maggiore che è legato alla guerra contro la Russia: se l’Ucraina dovesse entrare nell’Ue prima di aver posto fine al conflitto e aver risolto ogni disputa territoriale con Mosca, questo significherebbe che tutti gli Stati comunitari sarebbero chiamati a intervenire militarmente al fianco del nuovo membro.
Tutti motivi questi che potrebbero aver influito nel voto dei lettori, anche se la strada che potrebbe portare l’Ucraina all’interno dell’Unione europea sembrerebbe essere stata ormai tracciata.
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