Gli Stati Uniti sarebbero pronti a mandare in Ucraina i missili Glsdb che, con una gittata di 150 km, possono colpire la Crimea: così la terza guerra mondiale è sempre più vicina.
I nipoti dei nostri nipoti se mai dovesse veramente scoppiare una terza guerra mondiale come conseguenza del conflitto in Ucraina, non dovrebbero avere troppe difficoltà a studiare come si sia potuti arrivare a una escalation tale dopo gli errori - e gli orrori - del secolo scorso.
Se mai il genere umano dovesse sopravvivere a una terza guerra mondiale potenzialmente anche nucleare, nei libri di storia verrebbe sottolineata la totale mancanza di volontà da ambo le parti - Nato e Russia-Cina, gli ucraini ahiloro dipendono in tutto e per tutto dagli Stati Uniti - di giungere a un accordo di pace.
Si leggerebbe di come nonostante l’alto rischio di una guerra nucleare, sia la Russia sia l’Occidente da anni si stessero preparando a una grande battaglia da svolgersi - ahinoi - ancora una volta in Europa.
Non si potrebbe fare a meno poi di notare come la Nato pian piano abbia alzato sempre più l’asticella delle forniture militari all’Ucraina, utilizzando le truppe di Kiev come pedine della loro guerra per procura fino all’inevitabile scontro diretto tra i due blocchi.
In questa narrazione che si spera possa restare sempre un mero esercizio di fantasia, le ultime voci che arrivano dagli Stati Uniti riguardanti i missili Glsdb - autentico tabù fino a pochi giorni fa - potrebbero rappresentare uno dei momenti più significativi di una ipotetica escalation verso una terza guerra mondiale.
Verso una terza guerra mondiale?
Dopo le indiscrezioni diffuse da Reuters, starebbero arrivando ora le prime conferme dagli Stati Uniti di come nel prossimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che dovrebbe avere un valore di oltre 2 miliardi di dollari, la Casa Bianca potrebbe inserire anche i missili Glsdb.
I timori di una terza guerra mondiale a seguito di questa notizia sono presto detti: i Glsdb sono missili a lunga gittata capaci di colpire un obiettivo anche a 150 chilometri di distanza, quasi il doppio rispetto agli Himars americani attualmente in dotazione all’esercito ucraino.
Se veramente gli Usa dovessero inviare in Ucraina missili a lungo raggio come richiesto ora da Volodymyr Zelensky, le truppe di Kiev potrebbero bombardare la Crimea e i territori della Russia più vicini alle loro postazioni.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato questa notizia come “un modo diretto per alimentare le tensioni e il livello di escalation”, con altri membri della Nato che potrebbero anche loro accontentare Zelensky che, dopo aver ottenuto i tank, ha chiesto ora missili a lungo raggio e jet da guerra.
Tutti segnali questi di un lento - ma inesorabile - scivolamento verso una terza guerra mondiale, in virtù anche di quello che sta accadendo intorno all’Ucraina dove è in atto una generale corsa al riarmo.
Aumentano le tensioni internazionali
Mentre la guerra in Ucraina sta per spegnere la prima candelina, la Polonia ha annunciato che nel 2023 destinerà il 4% del proprio Pil alle spese militari, tanto da poter ambire alla palma di esercito più potente d’Europa.
Varsavia così presto avrà un esercito da 300.000 uomini, che potrà contare su tutta una serie di nuovi acquisti: 32 caccia F35 e 250 tank Abrams dagli Stati Uniti, mentre dalla Corea del Sud sono in arrivo altri 180 carri armati, 200 obici, 48 aerei da attacco leggeri e 218 lanciarazzi.
Senza mai dimenticare le tensioni tra Cina e Stati Uniti per la questione Taiwan, c’è da capire quali saranno le prossime mosse di Israele che, nei giorni scorsi, avrebbe compiuto un attacco contro un sito militare iraniano che produce droni che poi, in buona parte, vengono venduti alla Russia.
Israele del resto sarebbe sul punto di rompere gli indugi e unirsi all’Occidente nel fornire aiuti miliari all’Ucraina: in ballo ci sarebbe il sistema di difesa antimissilistico Iron Dome, un fuoriclasse del settore che potrebbe dare una grande mano a Kiev nell’intercettare i missili russi.
Insomma, i segnali di un avvicinamento a una terza guerra mondiale sembrerebbero essere molteplici ma, mai come in questo momento, saremmo più che felici di essere smentiti dagli eventi.
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