UniCredit-Banco BPM, Orcel e l’M&A non a tutti i costi: Avanti con l’OPS solo a queste condizioni

Laura Naka Antonelli

08/04/2025

Andrea Orcel, numero uno di UniCredit, interpellato dal giornale Arena, ha ribadito che l’OPS su Banco BPM andrà avanti solo a certe condizioni.

UniCredit-Banco BPM, Orcel e l’M&A non a tutti i costi: Avanti con l’OPS solo a queste condizioni

Non una OPS, quella di UniCredit su Banco BPM, a tutti i costi. Lo ha ribadito il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, in una intervista pubblicata dal giornale Arena.

Il banchiere ha innanzitutto ringraziato gli azionisti di Piazza Gae Aulenti che, di recente, hanno approvato in sede assembleare l’aumento di capitale a servizio dell’Offerta pubblica di scambio lanciata sul Banco.

Siamo riconoscenti ai nostri soci per il supporto dimostrato in sede di assemblea per l’Offerta per Banco BPM, approvata dal 99,88% degli azionisti”.

UniCredit, Orcel precisa: OPS su Banco BPM avanti solo a certe condizioni

La precisazione non è tuttavia mancata: l’OPS su Banco BPM andrà avanti solo a certe condizioni:

Ci impegniamo a eseguirla solo se in linea con i parametri finanziari già comunicati ”, ha puntualizzato il banchiere, aggiungendo che, “alla luce dei recenti sviluppi e del risultato dell’offerta su Anima valuteremo comunque con la dovuta attenzione e - dopo aver compreso l’entità dell’impatto negativo sul capitale e sulla capacità di distribuzione di Banco Bpm pre e post eventuali misure di mitigazione e ogni altra circostanza rilevante - decideremo se proseguire o meno nell’operazione, in linea con i termini della nostra offerta ”.

Detto ciò”, ha continuato il numero uno di UniCredit, “la nostra visione industriale è chiara: Banco BPM è una banca complementare, non c’è praticamente sovrapposizione nella rete, che potrà invece essere potenziata con investimenti analoghi a quelli realizzati sul network UniCredit, mentre i clienti potranno accedere a una gamma di servizi di eccellenza delle nostre fabbriche prodotto globali e beneficiare della nostra rete paneuropea. Grazie a questa acquisizione saremo in grado di dare ancora più supporto alle PMI e alla clientela retail”.

Orcel ha poi ricordato i progressi e le pietre miliari raggiunte da Piazza Gae Aulenti, in termini di utili, di dividendi e di prestiti erogati alle PMI italiane:

Nel 2024 abbiamo raggiunto risultati ben al di sopra delle previsioni del piano UniCredit Unlocked per quanto riguarda la redditività, nonostante 1,2 miliardi (3,6 miliardi nel triennio) allocati per investimenti e linee di difesa e distribuito agli azionisti nel periodo 26 miliardi contro i 16 previsti. Sosteniamo il tessuto produttivo e le comunità locali e continueremo a farlo con sempre maggiore forza: nei primi due mesi del 2025 abbiamo erogato alle PMI italiane 2,8 miliardi, pari a +47% sul 2024, anno in cui avevamo comunque garantito un erogato totale di 12 miliardi”.

Dazi Trump, Orcel: Nel breve l’Europa probabilmente ne risentirà di meno degli Stati Uniti

Il Ronaldo dei banchieri, così come è noto, ha commentato anche i dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump sottolineando, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Askanews, di ritenere che “ l’Europa probabilmente ne risentirà meno degli Stati Uniti nel breve tempo ”.

Orcel ha aggiunto che senza alcun dubbio “si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico. Vediamo come va a finire”.

Ai giornalisti che gli chiedevano quali saranno gli effetti dei dazi, il numero uno di UniCredit ha ammesso che “ci sono impatti negativi, ci sono altri impatti che sono positivi”. In ogni caso, ha precisato, “ci sono state altre crisi come questa, anche se questa è fondamentalmente la reazione maggiore al libero mercato sul trade da più di cento anni ”.

Sempre oggi, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Radiocor, rispondendo a una domanda sull’acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit, il portavoce della Commissione UE responsabile di servizi finanziari ha reso noto che Bruxelles ha contattato le autorità italiane per avere maggiori informazioni sulla possibile attivazione da parte del governo Meloni del golden power:

La Commissione ha chiesto alle autorità italiane più informazioni sulla possibile applicazione della cosiddetta legislazione golden power per casi di acquisizione di banche. Si tratta della procedura ’EU pilot’, prevede un dialogo e la applichiamo quando pensiamo sia utile avere una discussione informale in modo più strutturato con gli Stati su potenziali problemi di conformità con le regole europee ”.

Oggi occhio al recupero delle azioni delle banche italiane scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, in generale, e di UniCredit e Banco BPM in particolare, dopo i tracolli che i titoli hanno sofferto negli ultimi tre giorni di contrattazioni, sulla scia di un massacro che ha colpito l’azionario globale. I titoli UCG e BAMI rallentano dopo essere balzati del 4% circa, mettendo a segno rialzi del 2,5% circa.

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