Nuova operazione di UniCredit nell’ambito del piano di riduzione delle esposizioni deteriorate. Questa volta l’importo è particolarmente importante.
Sotto i riflettori per le questioni legate al nuovo piano che sarà presentato a dicembre, che dovrebbe prevedere migliaia di esuberi che il Ceo Mustier ha derubricato a prepensionamenti (UniCredit: Mustier, tutta la verità sui licenziamenti), la società questa mattina ha fatto un annuncio particolarmente importante.
Nell’ambito del processo di de-risking, l’istituto di piazza Gae Aulenti ha annunciato di aver perfezionato una cessione di crediti per un importo particolarmente importante.
UniCredit: crediti derivanti da segmento PMI
La società ha annunciato di aver concluso un accordo con un veicolo di cartolarizzazione finanziato da SPF Investment Management, asset manager newyorkese, per la cessione pro-soluto (la formula che prevede che il cedente non risponda dell’eventuale inadempienza del debitore) di un portafoglio di crediti in sofferenza.
I crediti, precisa la banca, derivano da contratti di credito chirografario verso clientela del segmento piccole e medie imprese italiane.
UniCredit: creditoria complessiva di 1,1 miliardi di euro
In particolare, il portafoglio comprende “esposizioni granulari” derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano con una creditoria complessiva, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 1,1 miliardi di euro.
L’impatto della cessione, precisa la banca, è stato già recepito nel bilancio del secondo trimestre 2019.
La cessione costituisce parte dell’attuale strategia di UniCredit di riduzione delle esposizioni deteriorate.
Nelle ultime settimane la banca prima ha annunciato una cessione di crediti da parte della controllata ungherese (UniCredit: controllata ungherese cede crediti in sofferenza) e poi la vendita di un portafoglio in Bosnia (Unicredit: NPL, venduto portafoglio da 24,5 milioni in Bosnia).
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