Pubblicati i conti di UniCredit relativi al quarto trimestre del 2024 e all’intero anno 2024. Attesa per il trend delle azioni a Piazza Affari e su commenti su Banco BPM & Co.
UniCredit, la banca italiana guidata dal CEO Andrea Orcel, osservata speciale a Piazza Affari con la tripla grande scommessa - lanciata prima su Commerzbank, poi sulla rivale di casa Banco BPM, poi muovendosi anche su Assicurazioni Generali, ha fatto il grande annuncio sugli utili incassati nel quarto trimestre del 2024 e nell’intero anno 2024.
Grande attenzione per il trend delle azioni scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, che ieri hanno chiuso la sessione in rialzo dello 0,43%, a quota 47,225 euro.
UniCredit: utile netto in crescita a 9,3 miliardi nel 2024, meglio delle attese, EPS +22%
Piazza Gae Aulenti ha reso noto di aver riportato un utile netto contabile nel FY24 pari a €9,7 miliardi, in rialzo del 2% su base annua e un utile netto escluse le DTA in crescita a €9,3 miliardi, in rialzo del 8% FY/FY. Entrambi sono stati raggiunti assorbendo €1,3 miliardi di oneri straordinari.
Il RoTE2 ha raggiunto il 21%, l’EPS (utile per azione) si è attestato a €5,74, in rialzo del 22% su base annua.
I ricavi della banca sono ammontati nel 2024 a 24,8 miliardi, in crescita del 4%, grazie alla spinta delle commissioni pari a 8,1 miliardi, in rialzo del 8%. Il margine di interesse è cresciuto del 3% a 14,4 miliardi.
Alla fine del 2024, il CET1 ratio di UniCredit è stato pari al 15,9%, invariato rispetto allo scorso anno “nonostante gli investimenti strategici e le maggiori distribuzioni, a dimostrazione della continua elevata generazione organica di capitale pari a 12,6 miliardi”.
La banca ha parlato di “risultati e distribuzioni di dividendi record nel 2024 a coronamento di tre anni di successo, culminati con il superamento delle ambizioni definite con UniCredit Unlocked”.
Il trend degli utili netti di UniCredit (pari a 9,3 miliardi di euro nel 2024) è stato lievemente superiore alle attese. Per l’intero 2024, l’utile netto era atteso attestarsi infatti a 9,194 miliardi in media.
UniCredit annuncia target utile netto a 10 mld nel 2024 e ambizione più dividendi in 2025-2027
Riguardo alla guidance, UCG ha annunciato stime di un utile netto e di un RoTE sostanzialmente in linea con i valori del 2024 “nonostante lo scenario macroeconomico meno favorevole, indicando distribuzioni maggiori di quelle a valere sul FY24 con un dividendo pari al 50% dell’utile netto”.
Resa nota anche “l’ambizione di un utile netto nel 2027 pari a circa €10 miliardi e, ancora, insieme alla distribuzione del capitale in eccesso, l’ambizione per una distribuzione annuale maggiore di quella sul FY24 nel periodo FY25-27”.
Il commento del CEO Andrea Orcel
Occhio al commento del CEO Andrea Orcel, che ha ricordato che “tre anni fa abbiamo annunciato UniCredit Unlocked con degli obiettivi finanziari che in molti giudicarono troppo ambiziosi”, facendo notare che “oggi abbiamo ampiamente superato ciascuno di quegli obiettivi, sovraperformando in ogni metrica inclusi gli obiettivi di redditività e distribuzione, e stiamo entrando nella fase successiva della nostra strategia”.
“In questa fase accelereremo la nostra crescita, aspirando ad ampliare ulteriormente la distanza dai nostri concorrenti, chiuderemo il divario che ci separa in termini di valutazione, consolidando UniCredit come la banca per il futuro dell’Europa e come il punto di riferimento del settore bancario”, ha continuato Orcel, rimarcando che UniCredit ha “concluso il 2024 con un solido quarto trimestre, a coronamento di sedici trimestri di crescita redditizia e di qualità, e con il nostro miglior utile netto contabile annuo di sempre pari a €9,7 miliardi, con l’utile netto escluse le DTA in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno. L’utile netto sottostante si è attestato a €10,3 miliardi al netto delle azioni volte a garantire la redditività futura”.
Ancora: “Il RoTE nel FY24 è stato pari ad un solido 17,7%, o 20,9% su un CET1 ratio al 13%, sostenuto da maggiori ricavi netti, un rapporto costi/ricavi tra i migliori del settore, e una eccellente efficienza del capitale con una generazione organica di capitale pari a €12,6 miliardi”.
Guardando al futuro, Orcel ha indicato il piano per “ aumentare la distribuzione agli azionisti a €9 miliardi per il 2024 , previo ottenimento delle relative autorizzazioni”.
A tal proposito l’AD ha messo in evidenza che “a riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025 ”.
Così si è concluso il commento sui conti, sui dividendi e sulle ambizioni di UniCredit dell’amministratore delegato Andrea Orcel:
“Continueremo a dimostrare eccellenti performance finanziarie e creazione di valore per gli azionisti. Qualsiasi crescita inorganica deve migliorare il nostro caso d’investimento stand-alone e rispettare i nostri rigorosi criteri finanziari e strategici. Il contesto macroeonomico e geopolitico rimane complicato e imprevedibile. Noi siamo in ogni caso estremamente ben posizionati per assorbire una normalizzazione dei tassi di interesse, del costo del rischio e dell’inflazione dei costi. La nostra diversificazione, insieme alle iniziative del management, ai costi di integrazione e agli overlays già accantonati ci dà un vantaggio significativo. Questo ci permetterà di mantenere una solida redditività e distribuzione. Infine, un profondo ringraziamento ai colleghi per il loro duro lavoro e la dedizione nei confronti di tutti i nostri stakeholders. Sono orgoglioso dei vostri successi mentre costruiamo insieme la banca per il futuro dell’Europa”.
I numeri di UniCredit relativi al quarto trimestre 2024
Di seguito i numeri relativi al quarto trimestre del 2024:
- Utile netto contabile: €2 miliardi, in calo del 21,6% su base trimestrale e in flessione del 29,9% su base annua.
- Utile netto di €1,6 miliardi, in calo del 37,8% trim/trim e in calo del 18,4% a/a. Il risultato è stato tuttavia superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto in media un utile netto a 1,438 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2024 su base media.
- I ricavi totali sono ammontati a €6 miliardi, in ribasso del 2,3% trim/trim e in rialzo dello 0,7% a/a. Il risultato è stato lievemente superiore alle attese, considerando che gli analisti avevano stimato per il quarto trimestre del 2024, ricavi complessivi in media a 5,888 miliardi.
- Ricavi netti: €5,6 mld, in calo del 5,6% trim/trim e in calo dello 0,1% a/a.
- Il margine di interesse (“NII”) si è attestato a €3,7 miliardi, in rialzo del 2,5% su base trimestrale e in rialzo del 1,1% a/a. Si tratta di un risultato migliore delle stime, visto che le attese sul margine netto interesse (NII-Net Interest Margin) da parte degli analisti erano state in media di a 3,449 miliardi.
- Occhio alle commissioni, pari a €2 miliardi, in rialzo del 1,7% trim/trim e in rialzo del 8,9% a/a. Anche qui, numeri superiori alle aspettative, in media di 1,987 miliardi di euro.
- Proventi da attività di negoziazione: €270 mln, in calo del 38,9% trim/trim e in calo del 20,5% a/a
- Costi operativi: €2,5 mld, in rialzo del 9,5% trim/trim e in rialzo del 1,3% a/a. Gli analisti avevano stimato costi operativi in media a 2,528 miliardi per il trimestre.
- Oneri di integrazione: €753 mln, in rialzo di oltre il 100% trim/trim e in calo del 4,5% a/a.
- * Rapporto costi/ricavi: 41,8%, in rialzo di 4,5 p.p. trim/trim e in rialzo di 0,3 p.p. a/a.
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