Uragano Kirk verso l’Europa, colpirà anche l’Italia?

Maria Paola Pizzonia

7 Ottobre 2024 - 22:02

L’uragano Kirk, uragano di categoria 4 (molto pericoloso) si dirige verso l’Europa. Vediamo quale sarà il suo percorso e se colpirà anche l’Italia.

Uragano Kirk verso l’Europa, colpirà anche l’Italia?

L’uragano Kirk è un fenomeno meteorologico di grande potenza che si sta dirigendo verso l’Europa dopo essersi formato nell’Oceano Atlantico. Con venti che hanno superato i 200 km/h, questo uragano ha attirato l’attenzione dei meteorologi, che stanno monitorando la sua traiettoria. La domanda principale per molti è: Kirk colpirà anche l’Italia? Osserviamo le previsioni e i potenziali effetti che l’uragano potrebbe avere sul nostro paese (ma anche sul resto d’Europa).

Qualche informazione su Kirk

Kirk è attualmente un uragano di categoria 4 e si trova in pieno Oceano Atlantico, dove ha sviluppato una forza considerevole, con venti fino a 230 km/h. Tuttavia, man mano che si sposterà verso le acque più fredde del Nord Atlantico, la sua potenza tropicale si ridurrà. Gli uragani, infatti, tendono a trasformarsi in cicloni post-tropicali quando incontrano condizioni più fresche, come previsto per Kirk.

Un uragano di categoria 4 è classificato sulla Scala Saffir-Simpson, che misura l’intensità dei cicloni tropicali. Gli uragani di questa categoria hanno venti estremamente forti, tra i 209 e i 251 km/h, e possono causare danni gravi. Le abitazioni rischiano danni strutturali, alberi e pali della luce rischiano di essere abbattuti, e le aree costiere possono subire gravi inondazioni dovute a onde di tempesta e forti piogge. È una delle categorie più pericolose, superata solo dalla categoria 5, la più distruttiva.

Secondo i meteorologi, tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre, l’uragano toccherà il Nord della Penisola Iberica, con venti che potrebbero ancora raggiungere i 120 km/h. Successivamente, si dirigerà verso Francia, Belgio, Paesi Bassi e, infine, Germania e Scandinavia, dove si prevede che causerà tempeste di neve a causa dello scontro con l’aria fredda presente in quelle regioni.

La traiettoria di Kirk e le zone più esposte

Le zone più esposte all’uragano Kirk sono quelle dell’Europa occidentale e settentrionale. La Spagna del Nord, in particolare la Galizia, sarà tra le prime aree a essere colpite dalla coda dell’uragano, che arriverà sotto forma di tempesta extratropicale. Anche la Francia occidentale, soprattutto la costa atlantica, potrebbe subire danni dovuti ai venti e alle piogge intense.

Nelle ore successive, Kirk si sposterà verso il Canale della Manica e colpirà il Regno Unito, dove è già previsto un periodo di forte instabilità meteorologica fino alla metà di ottobre. La Germania settentrionale e la Scandinavia subiranno invece gli effetti più duri, con tempeste di neve e forti venti che potrebbero creare disagi significativi, specialmente nelle zone più settentrionali.

Pericolo per l’Italia?

Nonostante l’Italia non si trovi direttamente sulla traiettoria prevista di Kirk, gli effetti indiretti del suo passaggio potrebbero farsi sentire anche sul nostro territorio. I meteorologi prevedono che, seppur in maniera marginale, l’Italia (in particolare nelle regioni settentrionali e in quelle tirreniche), sarà interessata da abbondanti piogge e un incremento dei venti occidentali. Questi potrebbero provocare mareggiate lungo le coste esposte, specialmente nel Mar Ligure e nel Tirreno.

Le perturbazioni legate a Kirk potrebbero portare un’instabilità atmosferica generale, con piogge concentrate soprattutto al Nord, anche se non sono previste condizioni estreme come quelle che colpiranno altre parti d’Europa (come la Spagna, la Francia e il Regno Unito). In ogni caso, è consigliabile mantenere alta l’attenzione per eventuali sviluppi.

Cosa aspettarsi dall’uragano Kirk

In conclusione possiamo dire che, nonostante la sua potenza iniziale, Kirk perderà gradualmente forza trasformandosi in una tempesta extratropicale man mano che si avvicinerà all’Europa. I paesi dell’Europa occidentale e settentrionale saranno i più colpiti, ma l’Italia, fortunatamente, sembra essere fuori dalla traiettoria diretta dell’uragano. Tuttavia, alcuni effetti indiretti come piogge e venti forti potrebbero farsi sentire, soprattutto nelle regioni settentrionali e tirreniche.

Il monitoraggio costante da parte dei meteorologi permetterà di prevedere con maggiore precisione l’impatto di Kirk nei giorni a venire. In ogni caso è importante restare informati sugli aggiornamenti per capire come evolverà la situazione meteorologica a livello europeo.

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