Con il rialzo dei tassi e l’atteso rallentamento dell’economia, il tasso che misura l’annullamento delle offerte di acquisto per le abitazioni ha fatto registrare un balzo.
Quello che fino a qualche tempo fa era un quadro idilliaco, in cui un’economia in forte aumento, un mercato del lavoro mai così solido e tassi ai minimi storici spingevano il boom immobiliare, ha registrato un netto peggioramento.
I rialzi dei tassi, nel prossimo meeting la Federal Reserve potrebbe provare a frenare l’incremento dell’inflazione alzando il costo del denaro di un punto percentuale, le attuali valutazioni degli immobili ed i segnali di peggioramento della congiuntura, stanno portando gli americani a ripensare il tanto agognato acquisto dell’abitazione.
E’ quanto emerge da un rapporto della società di intermediazione immobiliare Redfin, che ha rilevato a giugno che il 14,9% degli accordi già siglati per l’acquisto di un’abitazione è stato cancellato. Il dato è il maggiore dall’inizio della pandemia.
Fonte: Axios Visuals
Mercato immobiliare Usa: le cause delle cancellazioni
La causa più immediata è rappresentata dall’innalzamento dei tassi sui mutui: dopo aver iniziato l’anno in quota 3%, il tasso medio richiesto su un mutuo a 30 ha fatto registrare un costante incremento toccando un picco in quota 6% ed attestandosi attualmente al 5,7%.
Fonte: Bankrate
Alla luce del fatto che le banche utilizzano un rapporto rata/reddito di poco inferiore al 30%, tassi ipotecari più elevati stanno impedendo ad alcuni mutuatari di ricevere le somme richieste.
La società di consulenza Attom stima che il costo per possedere una casa nel secondo trimestre è salito al 31,5%, contro il 24% di un anno prima. In questo caso si tratta del numero maggiore dal 2007.
Ovviamente a frenare il settore è anche l’attuale livello dei prezzi: l’indice elaborato dalla Fhfa (Federal housing finance agency) è praticamente raddoppiato negli ultimi 10 anni.
Per quanto riguarda lo stato di salute della prima economia, il modello economico elaborato dalla Federal Reserve Bank di Atlanta segnala che gli Usa sono già in recessione.
Nelle attuali condizioni, ha rilevato Taylor Marr, economista di Redfin, “gli acquirenti di abitazioni hanno maggiori margini di trattativa, e quindi in diversi casi assistiamo all’annullamento degli accordi già siglati”.
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