Dalla Federal Reserve arrivano nuove misure per fornire liquidità alle imprese mentre l’amministrazione Trump prepara un maxi piano per contrastare gli effetti negativi dell’epidemia.
La Federal Reserve non smette di stupire. Quando non si è ancora spenta l’eco degli ultimi provvedimenti, la Federal Reserve ha annunciato nuove misure per contrastare gli effetti del Coronavirus sull’economia statunitense.
Oggi l’istituto con sede a Washington ha annunciato che per impedire il “congelamento” dei fondi per le aziende, avvierà un piano di acquisto di “Commercial Paper”, di obbligazioni “corporate” a breve termine.
Tramite un veicolo creato appositamente, la Federal Reserve acquisterà bond “unsecured”, obbligazioni prive di garanzie reali, e ABS (Asset Backed Securities, strumenti emessi a fronte di cartolarizzazioni) direttamente dalle società che presentano determinati requisiti.
Perché la Federal Reserve acquista Commercial Paper?
La misura, varata per l’ultima volta nel 2008, mira a fornire liquidità alle aziende per le esigenze di breve termine.
Diversi analisti negli ultimi giorni hanno rilevato che l’alleggerimento delle posizioni da parte dei fondi si è scontrato con un incremento delle richieste di liquidità in arrivo dalle aziende.
Per ovviare a questo problema, la Federal Reserve ha deciso di lanciare il nuovo piano di acquisto di titoli societari sotto forma di Commercial Paper.
“Il mercato dei Commercial Paper negli ultimi giorni è stato messo a dura prova poiché le famiglie e le imprese si trovano ad affrontare un’elevata dose di incertezza a causa dell’epidemia di Coronavirus”, riporta una nota della Federal Reserve.
Il provvedimento messo in campo oggi (Commercial Paper Funding Facility, CPFF), continua la Fed, “dovrebbe incoraggiare gli investitori a scommettere, ancora una volta, sulle obbligazioni societarie”.
Stati Uniti: Trump mostra i muscoli, in arrivo maxi piano di stimolo
A corredo delle decisioni della Fed, che ricordiamo domenica sera ha azzerato il costo del denaro e di varato un piano di Quantitative Easing da 700 miliardi di dollari, sono ora necessarie misure di politica fiscale.
Nel commentare la decisione della Federal Reserve, Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, ha rilevato come l’azione della banca centrale “sia, si, volta a rendere ancora più accomodanti le condizioni finanziarie, ma anche a predisporre, in termini di tassi e flessibilità del programma di acquisti, il mercato ad uno tsumani di emissioni dovute ad un potenzialmente enorme piano di stimolo fiscale”.
“Non quindi –continua l’esperto- una mossa disperata per ovviare alla mancanza di risolutezza delle autorità fiscali, ma segnali di coordinamento della politica monetaria con quella fiscale”.
Trump mette in campo un maxi piano di stimolo
Secondo le indiscrezioni raccolte dal Financial Times, l’amministrazione Trump sta pianificando un nuovo pacchetto di misure, che dovrà ottenere il via libera del Congresso, con un controvalore compreso tra 800 e 850 miliardi di dollari.
Nonostante il segretario al Tesoro Steven Mnuchin abbia già raggiunto un accordo di massima con lo speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, l’iter per l’approvazione del pacchetto, nonostante la particolare situazione, non si preannuncia particolarmente lineare.
Questo sia a causa delle dimensioni dell’intervento e sia perché, con le elezioni presidenziali non lontane, i due principali schieramenti politici tenteranno di accaparrarsi il più possibile i meriti dei nuovi provvedimenti.
Reazione di Wall Street
Dopo le pesantissime vendite degli ultimi giorni, Wall Street sta accogliendo con favore l’alleanza Fed-Trump.
In corrispondenza della chiusura dei listini europei, il Dow Jonessale del 2,81%, lo S&P500 avanza del 4,13% e il Nasdaq segna un +4,36%.
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