Portare a spasso il cane in zona arancione e rossa, vediamo le regole da rispettare e cosa sapere per non incorrere nella multa. Quante volte si può uscire e dove si può andare.
Uscire con il cane è una necessità indifferibile, per questo anche chi abita in zona rossa, arancione e arancione scuro può farlo senza troppe limitazioni. Esistono però alcune regole a cui attenersi, indicate nelle FAQ del governo. Qui è imposto il divieto di assembramento e la distanza di sicurezza di almeno un metro dai passanti mentre si porta a spasso il cane.
Nelle Regioni rosse e arancioni si può portare il cane in strada, al parco, in montagna o campagna entro i confini del Comune di residenza, senza dover restare necessariamente in prossimità della propria abitazione (cosa che vale soltanto per l’attività motoria in zona rossa).
In questo articolo risponderemo ai dubbi più comuni che riguardano la gestione degli animali domestici durante l’emergenza Covid.
Uscire con il cane, si può e dove?
I cani, e in generale gli animali, hanno delle esigenze fisiologiche che non si conciliano con vincoli e divieti imposti dai decreti in vigore. Tuttavia in zona rossa e arancione - esattamente come nell’area gialla - si può portare a spasso il cane con tranquillità e senza per questo rischiare la multa.
Diversamente da quanto previsto durante la prima ondata, stavolta i proprietari dei cani possono allontanarsi dalla propria abitazione, passeggiare e raggiungere parchi, giardini pubblici e ville comunali (aperti anche in zona rossa, salvo ordinanze locali).
Sia per le regioni in fascia arancione che quelle in fascia rossa, le FAQ del Viminale recitano:
“Posso uscire con il mio animale da compagnia?
Sì, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.”
Quante volte al giorno si può portare il cane a spasso?
Al riguardo non ci sono indicazioni. Va da sé che il senso delle restrizioni è ridurre al minimo gli spostamenti; per questo chi ha un animale domestico dovrebbe uscire il numero di volte necessario alle esigenze fisiologiche del cane, senza abusare di questa possibilità.
Si può portare a passeggio il cane durante il coprifuoco?
A questa domanda rispondiamo di sì, ma deve trattarsi di ipotesi eccezionali. Questo perché durante il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino è consentito spostarsi solo per motivi di salute, lavoro e altre necessità. Può portare a spasso il cane dopo le 22 soltanto chi non ha potuto farlo durante il giorno a causa di impegni lavorativi o altro motivo, da dichiarare nel modulo di autocertificazione.
In caso contrario, chi esce con il cane nel coprifuoco rischia la multa da 400 a 1000 euro.
Si può portare il cane (o altro animale) dal veterinario?
I veterinari sono aperti normalmente in zona rossa, arancione e gialla, come del resto i negozi di animali. Tuttavia chi abita in una regione compresa nella zona rossa dovrebbe rimandare i controlli di routine e limitare le uscite solo per esigenze urgenti.
Posso prendermi cura di cani e gatti randagi?
A questa domanda ha risposto l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali): accudire cani randagi o colonie feline nel quartiere è possibile ma lo spostamento deve essere giustificato tramite modulo di autocertificazione; ad esempio si dovrà dimostrare la nomina di tutor, l’attività di volontariato o eventuali ordinanze del comune che consentono di accudire i randagi.
Si può fare volontariato nei canili?
I volontari nei canili e gattili possono continuare l’attività nel rispetto delle misure anti-Covid, quindi con mascherina e mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro.
L’attività di assistenza agli animali è permessa ai sensi delle circolari del’8 e del 15 aprile 2020 del Ministero della Salute.
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