Utenti iPhone infuriati. Dal 18 dicembre stop a questa funzione

Ilena D’Errico

19 Novembre 2024 - 21:47

Dal 18 dicembre 2024 alcuni utenti iPhone perderanno l’utilizzo di una funzione per la conservazione dei dati. Ecco cosa succede e perché tanti si sono infuriati.

Utenti iPhone infuriati. Dal 18 dicembre stop a questa funzione

L’innovazione di Apple procede senza sosta e per continuare a fruire al meglio dei dispositivi bisogna stare al passo con i tempi. Si è talmente abituati alla praticità e alla comodità dei numerosi strumenti tecnologici a disposizione che si rischia di dimenticarsi che non sono eterni. Questo vale anche per iCloud, il servizio di Apple che consente di conservare foto, video e documenti per non appesantire la memoria del dispositivo e soprattutto recuperare i dati in caso di imprevisti. Alcuni utilizzatori di iPhone perderanno l’accesso a questa funzione dal 18 dicembre e anche se lo stop riguarda una platea davvero minima di utenti ricorda quanto sia importante far i conti con l’obsolescenza digitale.

Nell’epoca odierna anche i consumatori più attenti devono sottostare al progresso per riuscire ad accedere agli strumenti tecnologici a disposizione, dovendo altrimenti perdere l’accesso alle funzioni più innovative ed eventualmente anche ai propri dati. Un rischio conosciuto per chi si affida ai servizi di cloud, ma spesso sottovalutato, tanto che il recente annuncio di Apple ha fatto infuriare molti utenti, anche chi non sarà interessato dal cambiamento.

Dal 18 dicembre stop a questa funzione sugli iPhone

Come anticipato, la data da fissare sul calendario è il 18 dicembre 2024. Da questo momento sarà impossibile utilizzare la funzione iCloud su tutti i dispositivi con iOS 8 o inferiore. L’azienda ha infatti deciso di “allineare i requisiti minimi di software” smettendo di supportare i dispositivi più datati, proprio come accade per gli aggiornamenti. Non c’è da stupirsi troppo, soprattutto considerando che sono state rilasciate numerose versioni del sistema operativo Apple, che pare sia già al lavoro per iOS 19.

L’azienda è stata quindi anche attenta nel limitare le funzionalità soltanto per gli utenti che non dispongono di iOS 9, pubblicato ufficialmente il 16 settembre 2015. Il cambiamento non dovrebbe essere un problema per la maggior parte degli utilizzatori, anche considerando che tutti i dispositivi con iOS 8 possono essere aggiornati alla versione successiva del sistema operativo. Nella remota eventualità in cui ciò non fosse stato fatto, è bene sapere che c’è tempo fino a metà dicembre.

È dunque evidente che la strategia di Apple va a colpire soprattutto coloro che non possono passare alla versione superiore del sistema operativo, vale a dire i dispositivi più datati che non supportano almeno iOS 9. Di conseguenza, si perderà la possibilità di salvare nuovi dati in iCloud ma anche di accedere ai contenuti già salvati. Un problema non da poco, che fortunatamente interesserà soltanto una piccola parte degli utenti Apple, pur non mancando di infastidire anche coloro che hanno i modelli più nuovi.

Ci si ricorda infatti della facilità con cui si rischia di perdere i propri dati, nonostante la sicurezza riposta nei backup. Non bisogna però disperare troppo, intanto perché tutti i contenuti locali continueranno a essere accessibili, quindi salvo particolari guasti gli utenti dovrebbero essere in grado di accedervi e di trasferirli diversamente, ad esempio attraverso una memoria esterna. Oltre a questo, la scelta di Apple non è una mera strategia di marketing, non soltanto almeno.

Secondo alcuni esperti, la tecnologia impiegata per il backup su iCloud dai dispositivi più obsoleti sarebbe molto diversa da quella introdotta con iOS 9. Rimuovere i salvataggi non conformi al nuovo sistema sarebbe dunque fondamentale per garantire la piena efficienza (e sicurezza) agli utenti. Nel web informatici e sviluppatori si stanno prodigando i numerosi consigli per proteggere immagini, video e documenti importanti, ma non bisogna tralasciare le indicazioni fornite dalla stessa azienda.

Apple, infatti, mitiga la cattiva notizia fornendo ai clienti alternative pratiche per far fronte all’imprevisto, spesso poco attenzionate a causa dello scontento generato dalla notizia. In particolare, bisognerà effettuare il backup dei dati attraverso un pc. Chi possiede un Mac Catalina o versioni successive potrà affidarsi semplicemente a Finder, così da eseguire un backup manuale del dispositivo. Per chi possiede Mac con versioni precedenti del sistema operativo o altri pc potrà invece utilizzare alternativamente iTunes o l’app Apple Devices. In questo modo non tutto sarà perduto.

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