La verità sull’emendamento segreto che preoccupa insegnanti, infermieri e OSS: i vaccini saranno obbligatori per esercitare la propria professione?
Vaccini obbligatori, l’obbligo è stato esteso anche agli insegnanti, infermieri e operatori socio sanitari? Questa è la domanda che il personale scolastico e sanitario si sta facendo in questi giorni, alla quale però in molti faticano a dare una risposta.
Il dubbio è sorto dopo l’approvazione dell’emendamento che riduce da 12 a 10 i vaccini obbligatori, con la senatrice Maria Mussini del Gruppo Misto che sul proprio profilo Facebook ha pubblicato la foto di un emendamento definito come “segreto” approvato all’insaputa degli organi di stampa.
L’emendamento incriminato estende l’obbligo della vaccinazione obbligatoria anche al personale scolastico (insegnanti, educatori e personale ATA) e sanitario (medici, infermieri ma anche OSS), mentre chi non è in regola dovrà sottoporsi alle infusioni.
Nei giorni successivi alla notizia svelata dalla Mussini abbiamo cercato di capire se questo emendamento fosse stato approvato oppure no e finalmente possiamo fare chiarezza su quanto successo veramente.
Al momento l’emendamento non è stato ancora approvato e quindi non fa parte del decreto che nei prossimi giorni sarà esaminato in Senato.
Ma è bene precisare che non si tratta di una bufala, perché l’emendamento esiste veramente e non è detto che non venga approvato nei prossimi giorni. Oltre ad essere appoggiato dalla maggioranza dei senatori, infatti, anche l’Ordini dei medici e le Regioni sembrano essere favorevoli all’estensione dell’obbligo di vaccinazione per insegnanti, medici e infermieri.
Perché quindi l’emendamento - definito “maldestro” dalla senatrice Mussini del Gruppo Misto - non è stato ancora approvato? Facciamo chiarezza sulle novità presenti e future di uno dei decreti più contestati degli ultimi anni.
L’emendamento “segreto” del Ddl sui vaccini
Poche ore dopo l’approvazione da parte della commissione Igiene e Sanità del Senato degli emendamenti presentati al Ddl Lorenzin sui vaccini, la senatrice Mussini ha diffuso tramite i suoi canali social la foto di un emendamento segreto che estende l’obbligo vaccinale anche ad insegnanti, medici e infermieri.
Ricordiamo che il suddetto Ddl stabilisce che solamente i bambini in regola con le vaccinazioni obbligatorie - appena ridotte a 10 - possono iscriversi all’asilo nido e alla materne. Per i bambini irregolari iscritti alle scuole elementari, invece, è prevista solamente una sanzione.
L’emendamento segreto di cui tanto si parla in questi giorni arricchisce il Ddl stabilendo che:
“A partire dal 1° gennaio 2018 gli operatori sanitari, socio-sanitari e gli operatori scolastici presentano, con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie di cui all’articolo 1, la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione ovvero l’immunizzazione a seguito di malattia naturale, ovvero l’esonero per accertato pericolo di salute, o la formale richiesta presentata all’Azienda Sanitaria territorialmente competente.
Le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, promuovono, con riferimento ai soggetti di cui al comma 1, l’adesione alle vaccinazioni; sono comunque fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 279 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n°81 e successive modificazioni.”
Se questo emendamento venisse approvato, quindi, l’obbligo di essere in regola con il piano vaccinale non riguarderebbe solamente i bambini, ma anche il personale scolastico e sanitario.
Tuttavia dobbiamo ancora parlare al condizionale poiché al momento questo emendamento non è stato approvato, a differenza di quanto ritengono in molti.
L’emendamento “segreto” non è stato (ancora approvato)
Alcuni organi di stampa hanno bollato la notizia sull’estensione dell’obbligo vaccinale al personale scolastico e sanitario come una bufala, mentre altri hanno dichiarato che questo è stato approvato segretamente.
La verità in questo caso sta nel mezzo: la commissione Igiene e Sanità del Senato, infatti, ha rimandato l’approvazione del decreto poiché prima c’è bisogno del parere della commissione Bilancio. Nel II comma dell’emendamento, infatti, si legge che questa novità non deve comportare maggiori oneri per la finanza pubblica ed è per questo che è in esame presso la Commissione Bilancio.
Questa dovrà esprimersi in tempo per l’11 luglio, quando in Aula si discuterà del decreto (la discussione è in programma subito dopo quella sul provvedimento sullo Ius Soli) che prevede l’obbligo vaccinale per i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia.
Prima di concludere vi ricordiamo che altri emendamenti sono stati approvati e di conseguenza il testo è differente rispetto a quello pubblicato in Gazzetta Ufficiale nelle scorse settimane. Ad esempio, i vaccini obbligatori sono stati ridotti da 12 a 10, e sono i seguenti:
- anti poliomielitica;
- anti difterica;
- anti tetanica;
- anti epatite B;
- anti pertosse;
- anti Haemophilus influenzae tipo b;
- anti morbillo;
- anti rosolia;
- anti-parotite;
- anti varicella.
Altri 4 vaccini (anti meningococco B e C, anti pneumococco e anti rotavirus) sono comunque gratuiti poiché altamente consigliati dal Ministero della Salute, ma non obbligatori.
Ridotte le sanzioni per chi si rifiuta di vaccinare il proprio figlio: da una multa massima di 7.500 euro si è scesi a 3.500, mentre è stata eliminata la segnalazione dei genitori - in caso di diniego - al Tribunale dei Minori.
Per quanto riguarda l’obbligo per personale scolastico e sanitario, invece, tutto è nelle mani della commissione Bilancio: saranno giorni molto “caldi” e per questo vi consigliamo di continuare a seguirci perché vi terremo aggiornati su tutte le novità a riguardo.
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