Moderna spinge sulla sua sperimentazione per aumentare la fiducia su un valido vaccino contro il COVID. L’azienda ha svelato importanti novità sui suoi test.
Vaccino COVID: nuovi dettagli sulla sperimentazione trapelano da Moderna.
Nella corsa al trattamento che sta accelerando soprattuto negli Stati Uniti, incalzati dalla frenesia di Trump, l’azienda dimostra di stare al ritmo.
Con lo scopo di aumentare la fiducia nei confronti di un vaccino affidabile e pronto quanto prima, Moderna ha svelato dati sulle prossime tappe della sperimentazione.
Un’operazione di trasparenza che vuole soprattutto creare un clima di chiarezza e ottimismo sul vaccino tanto atteso, non solo negli USA.
Moderna: i dettagli sui test per il vaccino
Prima di avviare la riunione degli investitori di giovedì 17 settembre, Moderna ha affermato che nella fase di sperimentazione del suo vaccino sono state già coinvolte arruolato 25.296 delle 30.000 persone previste e più di 10.000 hanno ricevuto già due dosi del vaccino.
Il gruppo farmaceutico ha voluto definire ufficialmente e pubblicamente tutti i dettagli su come avverrano i test sui volontari. Un comitato di monitoraggio dei dati esaminerà preliminarmente i risultati di efficacia dopo che 53 partecipanti hanno contratto il coronavirus e di nuovo dopo che sono stati raggiunti 106 casi. L’analisi finale avverrà dopo 151 casi.
L’amministratore delegato Stephane Bancel ha spiegato che:
“Abbiamo lavorato nove mesi per cercare di fermare questo virus introducendo un vaccino sul mercato. Vogliamo assicurarci che le persone, in generale, abbiano fiducia nei vaccini, essendo trasparenti.”
I test di Moderna saranno considerati positivamente, con trattamento valutato molto efficace, solo se alla prima analisi la riduzione dei casi COVID-19 sarà pari al 74% o più.
Se il vaccino avrà un impatto più modesto (60% dei casi ridotti), lo studio potrebbe dover procedere ancora prima di generare risultati chiari, secondo il protocollo di prova.
Le azioni hanno guadagnato il 2% a $ 70,20 nel trading pre-mercato a New York. Sono più che triplicate dall’inizio dell’anno.
Le nuove previsioni sul vaccino
L’amministratore delegato Bancel ha affermato che lo scenario più probabile è che il vaccino di Moderna possa dare dati preliminari sull’efficacia a novembre.
Raggiungere lo stesso obiettivo a ottobre non è affatto probabile.
In generale, lo scenario previsto è meno ottimistico di quanto si aspetta Trump. I vertici di Moderna, infatti, stimano che è altamente improbabile che tutti nel Paese possano essere vaccinati entro la fine del primo trimestre del 2021. Occorrerà attendere almeno la seconda parte del prossimo anno.
I tre vaccini in fase di test più avanzata sono basati su tecnologie recenti, il che significa che le aziende hanno dovuto creare nuova capacità di produzione.
Intanto, ci tiene a precisare Moderna, sul suo vaccino nessuno stop in nome della sicurezza è stato imposto, come avvenuto innvece giorni fa con i test di AstraZeneca, ora ripresi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA