Vaiolo delle scimmie, il virus è nel liquido seminale: «Attenzione ai rapporti sessuali». Come evitare il contagio

Emiliana Costa

11 Giugno 2022 - 15:19

Il virus responsabile del vaiolo delle scimmie è presente nel liquido seminale di una persona infetta. Bassetti lancia l’allarme: «Attenzione ai rapporti sessuali».

Vaiolo delle scimmie, il virus è nel liquido seminale: «Attenzione ai rapporti sessuali». Come evitare il contagio

Vaiolo delle scimmie, l’allarme: «Presenza del virus nel liquido seminale. Attenzione ai rapporti sessuali». Il virus responsabile del vaiolo delle scimmie è presente nel liquido seminale di una persona infetta. A scoprirlo, gli studiosi dell’Istituto Spallazani di Roma che per primi al mondo hanno isolato il virus dal liquido seminale di un paziente, sei giorni dopo la comparsa dei sintomi.

Non solo. In coltura cellulare, il virus ha dimostrato di essere capace di infettare e replicarsi in laboratorio. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive al San Martino di Genova lancia l’allarme: «Si deve fare molta attenzione ai rapporti sessuali, perché il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso i rapporti molto stretti e quindi, come per tante infezioni sessualmente trasmissibili, per contatto diretto e sessuale». Entriamo nel dettaglio.

Vaiolo delle scimmie, virus isolato nel liquido seminale

Il virus del vaiolo delle scimmie è presente nel liquido seminale di una persona positiva. Ad affermarlo, i ricercatori dell’Istituto Spallanzani di Roma che per primi al mondo hanno isolato il virus dal liquido seminale di un paziente, a sei giorno dalla comparsa dei sintomi. Il virus, in coltura cellulare, è stato capace di infettare e di replicarsi in laboratorio.

Finora, ha chiarito l’Istituto Spallanzani, la presenza del materiale genetico del virus era stata individuata nel liquido seminale di 6 dei 7 pazienti, ma in questo caso il virus è stato anche isolato in coltura.

«Lo Spallanzani - afferma Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma -. continua nelle sue grandi performance. I nostri ricercatori hanno scoperto, primi al mondo, che il virus responsabile del vaiolo delle scimmie può essere presente nel liquido seminale. Li voglio ringraziare e voglio anche ringraziare il nuovo direttore della Virologia Fabrizio Maggi. Abbiamo sempre detto, anche in tempi difficili, per esempio ai giovani, che ci possiamo e dobbiamo permettere tutto, vivere la vita ma in condizioni di sicurezza».

Vaiolo delle scimmie, la posizione di Bassetti

Al momento sono 29 i casi di vaiolo delle scimmie registrati in Italia all’8 giugno. Lo riferisce in un documento l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, ha spiegato: «In questo momento, si deve fare molta attenzione ai rapporti sessuali, perché il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso i rapporti molto stretti e quindi, come per tante infezioni sessualmente trasmissibili, per contatto diretto e sessuale. Massima precauzione, dunque, e si dovrebbero dare le informazioni a tutti quelli che hanno rapporti sessuali, a prescindere dal discorso se sono omosessuali, eterosessuali o bisessuali. Raccomandazioni che andrebbero fatte anche in collaborazione con le associazioni. E in alcuni casi potrebbe valere la pena pensare anche nel breve alla vaccinazione, visto che funziona ed eviterebbe anche problemi».

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