Per JP Morgan una valuta più delle altre beneficerà di un accordo commerciale USA-Cina
Secondo JP Morgan, il raggiungimento di un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina potrebbe avere un impatto positivo su una valuta in particolare: il ringgit malese.
Quello degli esperti è stato un vero e proprio consiglio a tutti quegli investitori che, secondo le previsioni della banca d’affari, dovrebbero iniziare a comprare MYR al termine della guerra dei dazi iniziata tra le due potenze nel corso del 2018.
Ne è convinto Jonathan Cavenagh, head di strategie forex per i mercati emergenti di JP Morgan, secondo cui la risoluzione del conflitto beneficerà in modo particolare il ringgit e la bilancia commerciale della Malesia.
Perché comprare ringgit malese con accordo commerciale
“Crediamo che le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina riusciranno a porre un freno alla caduta dei prezzi dell’olio di palma greggio, perché la stessa Cina inizierà ad importare quantità maggiori di quelle commodity dagli USA”,
ha affermato Cavenagh cercando di spiegare l’attrattiva nei confronti del ringgit malese.
L’accordo tra le due potenze potrebbe imporre a Pechino di acquistare maggiori quantità di materie prime da Washington, una situazione di cui beneficerebbe soprattutto la Malesia, uno dei più grandi esportatori di olio di palma. Una maggiore domanda di prodotti proveniente dalla Cina farà schizzare i prezzi e aiuterà il surplus commerciale della Malesia, oltre che la sua valuta nazionale.
Anche secondo Goldman Sachs un accordo commerciale USA-Cina potrebbe prevedere un ritmo di acquisti più spedito, soprattutto da parte asiatica:
“Prevediamo che la Cina concentrerà gran parte del suo impegno di acquisto totale su prodotti agricoli ed energetici”,
hanno dichiarato gli esperti in un report pubblicato qualche giorno fa.
Il ringgit e la Malesia in generale, insomma, potrebbero beneficiare in modo sostanziale dei progressi compiuti da USA e Cina sul fronte commerciale.
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