La variante Omicron fa paura anche in Italia. I casi continuano a salire e scatta l’allarme: «Si rischia il milione di contagi». Cosa accadrà nei prossimi due mesi.
La variante Omicron corre in Europa e inizia a far paura anche in Italia. Attualmente i positivi da Omicron nell’area Unione europea/Spazio economico europeo sono 1.686. Ieri, il primo decesso di un uomo nel Regno Unito dovuto alla variante sudafricana. Il ministero della Salute britannico ha definito «fenomenale» la velocità di diffusione della nuova variante.
Anche nel nostro paese i contagi da Omicron continuano a crescere, individuati altri due casi a Lodi. Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi e professore dell’Università di Milano, ha lanciato l’allarme per l’Italia: «Rischiamo il milione di contagi». Entriamo nel dettaglio.
«Un milione di contagi in due mesi», la posizione di Pregliasco
Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi e professore dell’Università di Milano, parla dell’allarme Omicron in Europa e mette in guardia anche l’Italia.
Ieri, dopo il primo decesso britannico, il primo ministro Boris Johnson ha paventato il raggiungimento del «tetto di un milione di contagi entro un mese». Pregliasco ha commenta così la contagiosità della variante Omicron.
«La caratteristica di maggiore contagiosità di tale variante - ha spiegato in un’intervista a Leggo - è elemento ormai certo e, peraltro, per ora avevamo indicazioni da popolazioni ’giovani’, con minore coinvolgimento di soggetti fragili, quindi aspettiamo un incremento quantitativo numerico. E anche se speriamo che la percentuale di casi gravi si confermi bassa, in termini assoluti la problematica può essere non da poco. Se è lo 0,1% ma abbiamo 50mila casi è chiaro che il numero assoluto diventa rilevante».
Dunque, secondo il virologo l’aumento dei contagi potrebbe causare anche un incremento di casi gravi dovuti alla variante Omicron. Nonostante finora si fosse sempre parlato di sintomi più lievi. «È una variante pericolosa - continua Pregliasco - e bisogna stare attenti come prima. Quello che si sta verificando da noi è un incremento lineare e non esponenziale, che ritengo legato sia all’elevata quota di vaccinati in Italia sia a una serie di interventi che purtroppo limitano la libertà dei singoli ma hanno effetti positivi in termini di tutela».
E per quanto riguarda il «tetto» del milione di contagi paventato da Boris Johnson in Gran Bretagna, Pregliasco commenta così: «È uno scenario che dobbiamo immaginare. In prospettiva, a seguire, potremmo raggiungere anche noi quella soglia». E quando viene chiesto al virologo se sia verosimile che in Italia venga raggiunto il milione di contagi entro due mesi, risponde così: «Esatto».
Variante Omicron, a rischio i più fragili
Pregliasco ritiene che con l’aumento dei contagi da Omicron possano arrivare a un numero considerevole i casi più gravi. Allarme, dunque, per i più fragili.
«Riguardo queste categorie - continua il virologo - ci mancano ancora informazioni in tal senso». E sulla folle idea che circolava sul web di prendere «di proposito» la variante Omicron perché è una forma più lieve, conclude così: «Farlo è una roulette russa».
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