Venezuela vuole un pezzo della Guyana: il referendum che può trasformarsi in guerra

Alessandro Cipolla

1 Dicembre 2023 - 11:54

Domenica 3 dicembre in Venezuela si terrà un referendum per l’annessione dell’Esequibo, una regione della Guyana ricca di petrolio: Maduro sarebbe pronto anche a una guerra.

Venezuela vuole un pezzo della Guyana: il referendum che può trasformarsi in guerra

Una nuova guerra può scoppiare in Sud America e, più precisamente, nella regione dell’Esequibo che fa parte della Guyana - un piccolo Stato considerato molto amico degli Stati Uniti - ma rivendicata da tempo dal Venezuela che ora sembrerebbe voler fare sul serio.

Da circa 200 anni il Venezuela reclama dal vicino questa Regione assai ricca di petrolio, con il presidente Nicolas Maduro che ha deciso di indire per domenica 3 dicembre un referendum per chiedere ai cittadini se annettere o meno - in maniera unilaterale - il territorio conteso.

Naturalmente il governo della Guyana non vuole cedere questa parte del suo territorio e non è contento - per usare un eufemismo - del referendum indetto dal Venezuela tanto da chiedere il suo annullamento alle Nazioni Unite. La consultazione comunque non dovrebbe avere un valore legale anche in caso di una vittoria del Sì all’annessione.

Da tempo il governo di Caracas ha messo in atto una massiccia campagna mediatica sul tema, con il referendum che fino a pochi giorni fa è stato considerato come un mero tentativo di Maduro di accrescere la propria popolarità in patria - dove l’inflazione è galoppante - facendo leva sul patriottismo.

Il Venezuela infatti da due secoli sostiene che il suo confine naturale con la Guyana sia il fiume Esequibo, con tutto il territorio facente parte del Paese limitrofo che si trova a Est di conseguenza rivendicato come venezuelano.

Venezuela pronto a una guerra con la Guyana?

La Guyana è uno Stato di 800.000 abitanti della parte settentrionale del Sud America incastonato tra Venezuela (Ovest), Suriname (Est), Brasile (Sud) e Oceano Atlantico (Nord). La regione contesa dell’Esequibo grazie ai suoi giacimenti di petrolio e gas ha fatto la fortuna del piccolo Paese.

Il Venezuela, a cui il petrolio di certo non manca, sarebbe molto interessato anche a un nuovo enorme giacimento di petrolio che è stato individuato nelle acque della Guyana; il referendum così affonderebbe le sue radici nella storia ma avrebbe delle motivazioni reali ben più veniali.

C’è però un aspetto che sta allarmando la comunità internazionale. Secondo i servizi segreti brasiliani, Nicolas Maduro sarebbe pronto a risolvere questa questione anche con la forza, con il Venezuela che potrebbe invadere la Guyana dichiarando così guerra a un Paese amico degli Stati Uniti.

Visto il contesto internazionale - Ucraina e Israele - una guerra del genere potrebbe infiammare ulteriormente lo scenario geopolitico globale senza contare che di recente gli Usa più volte hanno provato a far cadere l’ostile e filo-russo Maduro.

Se il referendum dovesse essere annullato dalla Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite, ecco che il Venezuela secondo gli 007 brasiliani potrebbe decidere di annettere con la forza la regione dell’Esequibo, dando vita a un nuovo conflitto che andrebbe ad avvalorare la tesi della “terza guerra mondiale a pezzetini” evocata da Papa Francesco.

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