Verbali Fed oggi: cosa dicono le minute sulle mosse della banca e sulle aspettative economiche per gli USA?
Riflettori accesi sugli USA oggi anche grazie ai verbali Fed: cosa svelano sul futuro della potenza americana?
La decisione della Federal Reserve nell’incontro di dicembre di lasciare invariati gli acquisti mensili di obbligazioni ha lasciato sorpresi gli analisti e gli investitori, più inclini a un intervento della banca centrale per ampliare il programma e supportare meglio l’economia colpita da virus.
I verbali di quell’incontro saranno pubblicati oggi, 6 gennaio e aiutano a spiegare in dettaglio cosa ha spinto alla decisione e come la Fed sta tenendo conto della promessa di un vaccino contro il coronavirus nei suoi piani.
Nel giorno della verità sulla composizione del Senato USA, con il ballottaggio in Georgia, e del conteggio definitivo dei voti in Congresso per decretare - o no in caso di contestazione - la presidenza Biden, il focus è anche sui verbali Fed.
Cosa dicono i verbali Fed di oggi
Dalle minute di oggi, emerge soprattutto il perdurare dell’incertezza, nonostante le notizie positive sui vaccini. Diversi membri del FOMC avevano evidenziato i rischi che potrebbero influenzare l’outlook economico.
I rischi sul breve termine sono cresciuti in seguito alla recrudescenza della pandemia.
Solo una minoranza dei partecipanti era favorevole a ulteriori interventi. Questi aggiustamenti riguardano, ad esempio, l’incremento del ritmo di acquisto di securities. Alcuni partecipanti hanno sottolineato l’importanza di continuare a valutare l’equilibrio fra costi e rischi associati all’acquisto di asset contro i benefici degli stessi.
Il piccolo numero dei partecipanti a favore di maggiore azione fa supporre che la linea della Fed sarà mantenuta anche nel corso della prossima riunione.
Verbali Fed oggi: cosa ci si aspettava dalle minute
I verbali sono stati diffusi, come di consueto, intorno alle 20.00 italiane e hanno immediatamente suscitando l’interesse degli investitori e degli analisti.
La Fed a dicembre ha sostenuto che manterrà gli acquisti di obbligazioni “fino a quando non saranno stati compiuti ulteriori progressi sostanziali” nel riportare l’economia alla piena occupazione e l’inflazione all’obiettivo del 2%.
Bostic (Fed Atlanta) ha affermato a Reuters di ritenere che la condizione potrebbe essere soddisfatta “in breve tempo” quest’anno se il piano della vaccinazione avrà successo.
È probabile che i verbali diano un’idea di come la Fed vede in generale questo obiettivo.
Nelle proiezioni economiche pubblicate a dicembre, ad esempio, i responsabili politici hanno affermato di aspettarsi che il tasso di disoccupazione scenda al 5% entro la fine del 2021. Il dato sarebbe ancora ben al di sopra del minimo 3,5% raggiunto a febbraio, ma segnerebbe un notevole miglioramento rispetto il 14,7% di aprile.
Tuttavia, ciò che non è chiaro è quanto velocemente il vaccino consentirà un ritorno al normalità - soprattutto considerando che i progressi con le vaccinazioni effettive sono stati più lenti del previsto - e se ciò porterà la Fed a modificare i suoi acquisti di asset.
I verbali della Federal Reserve sono importanti anche per interpretare le prossime mosse di politica monetaria, considerando vaccini e piano di stimoli da 900 miliardi di dollari approvato.
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