I salari aumentano solo se lo Stato riduce il cuneo fiscale: per questo motivo, l’equilibrio del nostro sistema previdenziale dovrà essere assicurato con sempre nuovi interventi.
E’ sempre allarme, per le pensioni degli Italiani. Secondo il CIV, l’Organo di vigilanza dell’INPS, nel giro dei prossimi dieci anni, l’Istituto vedrà ribaltarsi la propria posizione patrimoniale: da un attivo di 23 miliardi dello scorso anno, ad un passivo pressochè analogo nel 2032.
Il nostro sistema previdenziale non regge, nonostante le ripetute riforme, ultima quella varata dal ministro Fornero che dopo tante eccezioni ormai non è più rimesse in discussione.
In realtà, che esiste una “gobba” degli andamenti, con il montante delle prestazioni decrescente dopo il 2030, è noto da anni: anche se ora il picco superiore della curva è stato spostato intorno al 2040, coincide con il passaggio a miglior vita della generazione del “baby boom”, quella di coloro che sono nati negli anni Cinquanta e Sessanta.
[...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA