L’adesione alla Via della Seta avrebbe dovuto portare ad una correzione del deficit commerciale con la Cina. Ma non è andato proprio così.
Il recente annuncio del Governo italiano di formalizzare l’uscita dal progetto della Via della Seta, un’iniziativa globale promossa dalla Cina per potenziare le infrastrutture e il commercio internazionale, ha destato notevole attenzione e suscitato interrogativi sulla dinamica geopolitica in atto.
L’Italia, un tempo l’unico Paese del G7 ad aver firmato il memorandum nel 2019 per partecipare all’iniziativa cinese, ora sembra abbandonare il progetto prima della sua naturale scadenza nel marzo del 2024.
Il memorandum sottoscritto sotto il governo di Conte aveva dato il via a una fase di cooperazione più stretta tra l’Italia e la Cina, proponendo un coinvolgimento significativo nell’ambizioso progetto di sviluppo globale della Via della Seta. Tuttavia, con il recente annuncio di uscita, emergono domande cruciali sulle motivazioni dietro questa decisione. [...]
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