L’Inps recepisce le novità previste dalla Legge di Bilancio e taglia da pensioni e Naspi gli importi relativi alle detrazioni per figli e altri familiari a carico.
L’Inps recepisce le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025 per quel che riguarda le detrazioni di figli e familiari a carico e taglia gli importi di pensioni, Naspi e tutte le altre prestazioni assoggettate all’Irpef. L’istituto rende nota la novità con il messaggio 698 del 26 febbraio 2025 per quel che concerne i carichi di famiglia.
Il taglio colpisce pensionati e disoccupati con figli a carico con età superiori ai 30 anni e altri familiari a carico diversi dagli ascendenti. Questo significa che molti cittadini vedranno l’importo della pensione, o della prestazione che l’Inps eroga, scendere.
Cosa cambia per le detrazioni?
La Legge di Bilancio 2025 porta delle modifiche abbastanza importanti nelle detrazioni per i carichi di famiglia andando a ridurle copiosamente, e va a modificare l’articolo 12 del TUIR
Nello specifico a essere colpite sono le detrazioni per i figli a carico e quelle per agli altri familiari a carico.
Le detrazioni per i figli a carico, previste al comma 1, lettera c) dell’articolo 12 del Testo Unico sulle Imposte sul Reddito, già tagliate qualche anno fa dall’introduzione dell’assegno unico, dal 2025 sono riconosciute, nell’importo teorico massimo di 950 euro, per ogni figlio, compresi quelli adottati e quelli nati al di fuori del matrimonio, con un’età superiore ai 21 anni, ma non superiore ai 30 anni. Spettano, inoltre, per i figli con disabilità accertata ai sensi della Legge 104, anche con età superiore ai 30 anni.
La differenza rispetto allo scorso anno, è che le detrazioni figli a carico non saranno più riconosciute dal momento che il figlio compie i 30 anni (fino allo scorso anno erano riconosciute indipendentemente dall’età a patto che fossero stati compiuti i 21 anni).
Per gli altri familiari a carico la Manovra interviene sull’articolo 12, al comma 1, lettera d) limitando la detrazione teorica di 750 euro solo per ciascun ascendente convivente con il contribuente: tagliati fuori dalle detrazioni per altri familiari a carico, quindi, fratelli, sorelle, suoceri, generi, nuore e coniuge legalmente separato.
Sempre per quel che riguarda le detrazioni per i figli e familiari a carico la Manovra 2025 introduce un ulteriore taglio aggiungendo all’articolo 12 un comma 2-bis che prevede: “Le detrazioni di cui al comma 1 non spettano ai contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo in relazione ai familiari residenti all’estero”.
Ai contribuenti che non hanno la cittadinanza italiana, quindi, le detrazioni per figli e ascendenti non sono più riconosciute, anche se spettanti, nel momento che il familiare ridiede all’estero.
I tagli dell’Inps su pensioni e Naspi
Con il messaggio in questione l’Inps, quindi, comunica che dalle prestazioni erogate saranno tagliate le detrazioni nel seguente modo:
- le detrazioni per i figli a carico che hanno compiuto i 30 anni saranno azzerate;
- le detrazioni per gli altri familiari a carico saranno revocate.
Il contribuente, in ogni caso, avrà la possibilità di dichiarare, per quel che riguarda le detrazioni per altri familiari a carico, che si tratta di un ascendente convivente per vedersele riassegnare.
Per quanto riguarda, infine, le disposizioni previste per i contribuenti che non hanno cittadinanza in Italia, l’Inps fornirà ulteriori chiarimenti con un successivo messaggio.
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