L’interpello di Fratelli d’Italia contro la violenza di gruppo

Vincenzo Caccioppoli

19/06/2022

Molestie sessuali subite da cinque minorenni. L’aggressione potrebbe essere collegata al Taharrush gamea. L’interrogazione di Fratelli d’Italia al ministero dell’Interno per la sicurezza.

L’interpello di Fratelli d’Italia contro la violenza di gruppo

Giovedì 2 giugno circa duemila ragazzi e ragazze si sono ritrovati a Peschiera del Garda per un raduno che era stato organizzato nei giorni precedenti tramite passaparola su TikTok.

Nel corso del raduno non autorizzato, molti dei partecipanti si sono resi protagonisti di violenze, risse, scontri con la polizia e di molestie sessuali, come denunciato da cinque ragazze minorenni che giovedì avevano passato la giornata al parco divertimenti di Gardaland e stavano tornando a casa in treno.

Gli episodi ricordano molto da vicino quanto successo nella notte dello scorso Capodanno a Piazza Duomo, Milano, dove decine di ragazze hanno denunciato di aver subito episodi di molestie di gruppo.

Secondo il senatore di Fratelli d’Italia, Giovan Battista Fazzolari, i due episodi potrebbero essere collegati al cosiddetto “Taharrush gamea”. Questa espressione in lingua araba significa letteralmente “molestia collettiva” e indica un’aggressione collettiva - che può anche sfociare nello stupro - a danni di una donna. Nata come strumento di repressione, in Egitto, quando viene documentata per la prima volta contro le donne che protestavano al Cairo a piazza Tahrir, potrebbe essere collegata sia ai disordini di Capodanno, sia al recente episodio di denuncia.

«I gravissimi episodi dello scorso 2 giugno, quando a Peschiera del Garda bande di giovani di origine africana hanno molestato sessualmente sei ragazze», ha dichiarato il senatore Fazzolari di Fdi, «riportano alla mente gli analoghi fatti della notte di Capodanno a Milano. Violenze di branco, premeditate e organizzate secondo uno schema codificato, che si inquadrano nel cosiddetto “Taharrush gamea”, la criminale pratica che indica una molestia collettiva verso le donne che può arrivare financo allo stupro. Il tutto è avvenuto all’esito di una manifestazione, “L’Africa a Peschiera”, accompagnata da risse, furti, danneggiamenti e devastazioni. Colpisce che l’allarme lanciato dai sindaci della zona, che per tempo avevano avvertito del pericolo il ministero dell’Interno e il Prefetto, sia rimasto inascoltato o, come minimo, sia stato sottovalutato. In occasione dei fatti di Milano la ministra Lamorgese, sollecitata da Fratelli d’Italia, aveva confermato che quegli episodi dovessero essere inquadrati nel fenomeno del “Taharrush gamea”».

Fratelli d’Italia ha presentato una nuova interrogazione, a prima firma del senatore Fazzolari, alla ministra Lamorgese, per chiedere che: «manifestazioni come quella di Peschiera o come i rave clandestini vengano monitorate o anche fermate, e per sapere come intenda garantire la sicurezza delle donne in occasione di manifestazioni di piazza o contesti affollati. La ministra chiarisca inoltre il perché l’allarme dei sindaci sia rimasto inascoltato, anche alla luce dei gravi precedenti non lontani nel tempo».

Questo affinché non si debba andare incontro a ripetizioni di episodi che inficiano la sicurezza dei cittadini e il diritto delle donne di spostarsi tranquillamente nei vari contesti urbani e non, occorre davvero che si metta mano alla questione della violenza di gruppo.

Iscriviti a Money.it