Influisce sul rally anche il +20% di martedì, mentre il mercato è in febbrile attesa del lancio turistico spaziale
Le azioni di Virgin Galactic hanno guadagnato quasi il 200% nel periodo che va da fine 2019 ad oggi. Un’imponente mossa al rialzo che il mercato ha ampiamente preventivato, e che potrebbe rappresentare solo l’inizio di una cavalcata destinata a continui aumenti nel corso dell’avvicinarsi al primo lancio turistico spaziale della compagnia.
Solo lo scorso mercoledì il titolo è schizzato in alto di oltre il 20%, spianando la strada per un’altra settimana decisamente positiva per la realtà fondata da Richard Branson.
Il recente rally è da attribuire all’ottimismo che circonda i piani della società relativi al cosiddetto servizio spaziale commerciale, che punta a dare avvio a voli nello spazio di utenti paganti, con veivoli destinati ad accogliere passeggeri per tragitti ultraveloci.
Virgin Galactic: azioni in rialzo del 200%
Virgin Galactic ha annunciato la scorsa settimana di aver trasferito lo SpaceShip Two, noto anche come VSS Unity, nella sua sede commerciale del New Mexico. Una mossa che suggerisce un netto avvicinamento al lancio di passeggeri paganti nello spazio.
Gli investitori sono chiaramente entusiasti del potenziale di Virgin, malgrado non sia ancora redditizia e si stima che continuerà a registrare perdite sia quest’anno che nel 2021.
Dallo scorso novembre, poco dopo l’IPO, Le azioni hanno guadagnato quasi il 200%. L’esordio a Wall Street non è avvenuto a seguito della classica vendita di azioni o di una quotazione diretta: la società si è infatti fusa con Social Capital Hedosophia.
Non è l’unica realtà ad aver utilizzato un metodo simile per il listing: il gigante sportivo DraftKings diventerà pubblico attraverso una modalità simile, tramite la fusione già pianificata con Diamond Eagle Acquisition Corp, società che ha registrato già un +60% quest’anno.
Virgin Galactic non ha ancora pubblicato un report sui conti trimestrali dalla fusione. È in programma il rilascio dei risultati finanziari del quarto trimestre dopo la campana di chiusura del prossimo 25 febbraio.
Mentre il gigante spaziale di Branson continua a fare bene, ci si chiede se Jeff Bezos ed Elon Musk stiano già prendendo in considerazione la possibilità di rendere pubbliche Blue Origin e SpaceX.
Quest’ultima ha già fatto sapere che potrebbe separare la sua unità internet Starlink.
Intanto la cosiddetta battaglia spaziale a colpi di (potenziali) miliardi è già in corso.
Secondo quanto recentemente dichiarato da Morgan Stanley, i veicoli spaziali della compagnia di Richard Branson potrebbero finire per rivoluzionare il comparto dei viaggi aerei, aumentando le vendite potenzialmente di 1.000 miliardi di dollari l’anno.
È soprattutto sulla base di questa analisi che si è diffusa la stima di azioni che potrebbero schizzare del 726%, forte delle parole di uno dei principali analisti del colosso bancario newyorkese, Adam Jones.
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