Il divieto di uscire dalla Regione fino al 27 marzo vale anche per le visite mediche specialistiche? Vediamo quando si può e cosa scrivere nell’autocertificazione.
Ancora una volta il governo ha prorogato il divieto di uscire dalla Regione (stavolta fino al 27 marzo 2021) ma restano le eccezioni per i casi indicati nell’autocertificazione, tra questi gli spostamenti per motivi di salute, come effettuare visite mediche specialistiche, interventi e altro ancora che abbia a che fare con lo stato di salute del dichiarante.
Significa che chi esce dalla propria Regione per raggiungere un ospedale, una struttura privata o lo studio del medico non rischia la multa da 400 a 1.000 euro, ma il motivo di salute deve essere provato.
Non può mai spostarsi chi ha febbre, è in quarantena o isolamento domiciliare, nemmeno per effettuare una visita medica urgente prenotata mesi e mesi prima. In tal caso si dovrà rimandare.
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Quando si può uscire dalla Regione?
Visita medica in un’altra Regione: spostamenti per “motivi di salute” sempre ammessi
Gli spostamenti dentro e fuori dal comune di residenza e in un’altra Regione per effettuare visite mediche sono sempre consentiti, purché urgenti e necessari. La visita medica, infatti, rientra nei “motivi di salute” per i quali non valgono le limitazioni imposte dal governo su viaggi e spostamenti.
“...per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute è consentito anche, 24 ore su 24, il transito con destinazione finale nell’area arancione o in quella rossa.”
Non ci sono limitazioni nemmeno per coloro che abitano nelle Regioni arancioni o nelle province e città interessate dalla zona rossa, purché lo spostamento avvenga con le dovute cautele. Chi non è auto munito può farsi accompagnare fuori Regione da un genitore o altra persona.
Quando serve l’autocertificazione e cosa scrivere
Il modulo di autocertificazione serve ogni volta che si esce dai confini regionali almeno fino (almeno) al 27 marzo 2021, anche tra Regioni gialle.
Nel modulo bisogna indicare le proprie generalità (nome, cognome, indirizzo di domicilio/residenza, n. carta d’identità), il luogo di partenza e quello di destinazione e il motivo del viaggio; nel caso di visita medica specialistica si tratta di un “motivo di salute”.
In caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine, può essere utile avere con sé certificati medici, documenti o e-mail nei quali è indicato data e ora dell’appuntamento dal medico specialista.
Chi ha febbre uguale o superiore a 37.5° non può andare dal medico
Non può andare in altri comuni/Regioni per effettuare visite specialistiche chi ha febbre maggiore a 37.5°. In tal caso bisogna evitare al massimo i contatti sociali (anche con i conviventi) e contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia.
Chi ha prenotato da tempo una visita specialistica dovrà posticiparla e aspettare la scomparsa della febbre e degli altri sintomi.
Niente visita medica per chi è in quarantena o isolamento
Chi è sottoposto a quarantena o isolamento domiciliare non può spostarsi dalla propria abitazione, nemmeno per effettuare visite mediche specialistiche dentro e fuori la Regione di residenza.
Chi è sottoposto a quarantena in via precauzionale (perché è entrato a contatto con un positivo) può uscire con un mezzo privato “esclusivamente al fine di effettuare gli accertamenti diagnostici prescritti dal medico”, evitando i contatti con altre persone e osservando scrupolosamente le misure precauzionali: distanza interpersonale di almeno un metro e obbligo di mascherina.
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