Come fare una voltura catastale?

Caterina Gastaldi

27/05/2022

Chi diventa possessore di un immobile deve procedere con la voltura catastale, per poter svolgere questa operazione si utilizzano diversi strumenti.

Come fare una voltura catastale?

La domanda di voltura catastale viene utilizzata da un contribuente per informare l’Agenzia delle Entrate riguardo il trasferimento di un determinato diritto reale su un bene immobile, da una persona a un’altra.

Il processo di voltura catastale è obbligatorio, e può essere la conseguenza di situazioni diverse. Il passaggio di proprietà di un immobile infatti può avvenire in situazioni diverse, come nel caso di una compravendita o una successione ereditaria. Non è quindi raro trovarsi a dover inviare la domanda di voltura. Per svolgere questo processo è possibile utilizzare strumenti e modalità differenti, rispettando sempre tutti gli step previsti.
Di seguito quindi la guida con tutte le informazioni da conoscere per non sbagliare e non avere problemi.

Come e dove richiedere la voltura

A dover presentare la voltura sono:

  • i segretari o delegati di qualunque Amministrazione pubblica per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti;
  • i notai per gli atti erogati, autenticati, o ricevuti;
  • i cancellieri giudiziari per le sentenze registrate;
  • i privati cittadini in caso di riunioni di usufrutto o successioni ereditarie, ma nel caso di più eredi la voltura può essere presentata una sola volta.

La voltura va fatta entro un massimo di 30 giorni dal momento della dichiarazione di successione, una volta superata questa data infatti si dovranno pagare delle sanzioni, che andranno ad aumentare con il passare del tempo.

La domanda si può inoltrare in diverse modalità. In particolare, notai e pubblici ufficiali che non siano notai possono eseguono i diversi adempimenti legati allo stesso atto immobiliare inviando online all’Agenzia un solo modello: il modello unico informatico. All’interno di questo modello può anche essere inserita la domanda di voltura catastale.

I notai e tecnici professionisti inoltre, possono anche utilizzare la modalità di voltura catastale online.

Nel caso di privati cittadini invece le opzioni sono diverse:

  • utilizzando il software Voltura 1.1, presentando poi allo sportello dell’ufficio il supporto informatico con il modello digitale della domanda e la relativa stampa con data e firma. A partire dal prossimo 1° ottobre il software verrà sostituito dalla nuova versione, Voltura 2.0;
  • utilizzando i modelli cartacei disponibili presso gli uffici provinciali;
  • inviando la dichiarazione per posta raccomandata o via Pec.

Nel caso in cui si scegliesse di utilizzare l’invio tramite raccomandata bisognerà però ricordarsi di allegare anche:

  • il proprio recapito, email, numero di telefono, e indirizzo per comunicazioni;
  • una busta affrancata per l’invio della ricevuta;
  • una fotocopia di un documento di identità valido;
  • la prova che i pagamenti dovuti siano stati fatti, utilizzando o marche da bollo specifiche, oppure la ricevuta del pagamento attraverso modello F24 Elide.

Software Voltura 2.0

Finito il periodo di prova, il 1° ottobre 2022 sarà online il nuovo software Voltura 2.0, che andrà a sostituire la sua versione precedente, e dovrà essere utilizzata per la predisposizione e la presentazione delle domande di voltura catastale seguendo le modalità previste nel provvedimento del 10 febbraio 2021.

Vi si potrà accedere attraverso la piattaforma informatica “scrivania del territorio” e utilizza sistemi integrati capaci di permettere l’interrogazione in tempo reale dei dati presenti nei database catastali e ipotecari, e in Anagrafe tributaria, semplificando così la predisposizione dei documenti in aggiornamento e permettendo di fare i dovuti controlli dei dati, per poi procedere con la trasmissione telematica.

La nuova procedura in arrivo è stata predisposta per le volture richieste dagli iscritti alle categorie professionali abilitate alla presentazione telematica degli atti riguardanti gli aggiornamenti catastali. L’aggiornamento di questo software alla piattaforma “scrivania del territorio” rientra tra le scelte fatte per semplificare e migliorare e semplificare la comunicazione tra i professionisti e il Fisco.

Che documenti servono

Nel momento in cui si va a fare la domanda di voltura catastale bisogna portare con sé o allegare tutti i documenti necessari, così anche da poter velocizzare i tempi ed evitare di dover inviare più volte quanto richiesto.

La lista di documenti è la seguente:

  • le ricevute di pagamento delle somme dovute sul conto corrente;
  • la fotocopia del documento d’identità valido;
  • le visure catastali del bene o dei beni oggetto di voltura, ancora da aggiornare, ovviamente;
  • la delega nel caso non si abbia il diritto alla consegna della richiesta;
  • una copia delle dichiarazioni di successione, o degli atti civili, giudiziari o amministrativi che danno origine alla domanda.

Ovviamente oltre a questi documenti è necessario allegare la domanda opportunamente compilata.

Quanto costa fare una voltura catastale

Il costo della richiesta di voltura catastale è pari a 55 euro, che andranno versati a titolo di tributo catastale. Ci sono due metodi per il pagamento, il primo è farlo direttamente allo sportello dell’ufficio catastale, mentre il secondo è utilizzando il conto corrente dell’ufficio stesso. Il conto in questione si può reperire sulla pagina dei singoli uffici provinciali.

Inoltre è anche necessario pagare un’imposta di bollo del valore di 16 euro per ogni quattro pagine della domanda.

Se invece si decidesse di affidarsi a terzi per l’invio della domanda, bisognerà conteggiare anche questo costo, che andrà a variare a seconda della quantità di terreni o immobili all’interno della richiesta, aumentando. Di media però il prezzo è tra i 100 euro e i 150 euro.

Quanto tempo ci vuole

Una volta inviata la domanda di voltura catastale gli uffici impiegano circa 15 giorni lavorativi dal momento della ricezione per procedere con la registrazione. Questo significa che, nel caso in cui l’invio fosse stato fatto tramite raccomandata, bisognerà anche conteggiare il periodo di viaggio dei documenti.

La domanda va sempre inviata entro 30 giorni dal trasferimento di proprietà per evitare di incorrere in eventuali sanzioni.

Che succede se non si fa la voltura catastale

Nel caso in cui non si effettuasse la voltura catastale quando obbligatoria, si incorrerà in sanzioni per la mancata presentazione entro i termini stabiliti per legge, che saranno maggiorate dagli interessi di mora, al tasso legato in relazione al tempo vigente.

Sarà inoltre addebitata una sanzione per ogni anno di ritardo, tuttavia una volta superati i cinque anni dalla cessione del bene, la sanzione non sarà più applicabile perché scaduti i termini di prescrizione.

La sanzione, nello specifico, decade dopo il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è si è verificata la violazione. Nel caso in cui si decidesse di procedere in modo spontaneo alla regolarizzazione, si può utilizzare il meccanismo di ravvedimento operoso per pagare sanzioni minori.

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