Volume d’affari, per la SIAE in Italia il calcio straccia cinema e musica

Alessandro Cipolla

17 Gennaio 2019 - 10:08

La SIAE ha pubblicato i dati relativi al volume d’affari nel 2017: in testa c’è il calcio con 2,4 miliardi, poi il cinema con 734 milioni e il ballo con 732 milioni.

Volume d’affari, per la SIAE in Italia il calcio straccia cinema e musica

In Italia non sembrerebbe esserci storia e questa volta non è il solito luogo comune. Il calcio supera di gran lunga tutti gli altri settori per volume d’affari, più che triplando il cinema e il ballo (compresi alcuni concerti).

A dirlo sono i dati snocciolati dalla SIAE in merito al 2017: il calcio ha fatto registrare un volume d’affari pari a 2,4 miliardi, con regioni come la Lombardia e il Piemonte che sono state quelle dove procapite in generale si è speso di più.

SIAE: volume d’affari record per il calcio

Che l’Italia fosse un paese da sempre innamorato del pallone questo lo si sapeva già, ma leggendo i dati della SIAE relativi al 2017 si capisce come il calcio sia capace di smuovere una montagna di soldi nel nostro paese.

Questo è il volume d’affari fatto registrare dalla SIAE nel 2017 dai vari settori dell’intrattenimento e dello spettacolo.

  • Calcio - 2,398 miliardi
  • Cinema - 735 milioni
  • Ballo - 732 milioni
  • Fiere - 432 milioni
  • Concerti musica leggera - 380 milioni
  • Parchi divertimento - 376 milioni
  • Concertini - 332 milioni
  • Altri sport di squadra - 296 milioni
  • Teatro - 227 milioni
  • Sport individuali - 207 milioni
  • Mostre - 159 milioni
  • Lirica - 110 milioni
  • Altri sport - 75 milioni

La SIAE nel suo report ci dice poi che la maggior parte del volume d’affari è concentrato nel Nord, con in testa le regioni di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda le province, è invece Rimini quella dove si spende di più.

  • Rimini - 392 euro per abitante
  • Verona - 386 euro per abitante
  • Milano - 382 euro per abitante
  • Firenze - 286 euro per abitante
  • Ravenna - 222 euro per abitante

Interessante vedere poi come una maggiore spesa procapite non sia legato al numero degli eventi. Ad Ascoli Piceno per esempio ci sono più spettacoli rispetto a Milano, 14 spettacoli ogni 100 abitanti contro 10 ogni 100 abitanti, ma nel capoluogo meneghino si spende molto di più rispetto alla cittadina marchigiana eventualmente per un maggiore costo dei biglietti.

Il calcio quindi rimane in Italia il settore trainante dell’intrattenimento e dello spettacolo, capace di generare un importante volume d’affari anche se inferiore rispetto a Inghilterra (4,87 miliardi), Germania (2,71 miliardi) e Spagna (2,43 miliardi).

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