SIAE, costi 2019: quando e come si paga?

Simone Micocci

02/04/2019

Quando si paga la SIAE e quali i costi per il 2019? Ecco l’importo dovuto alla società che tutela il diritto d’autore in Italia da chi organizza una festa o un evento.

SIAE, costi 2019: quando e come si paga?

Quando si organizza una festa e si vuole mettere della musica registrata o chiamare una band che suona dal vivo è necessario pagare la SIAE.

Sono molti i dubbi su chi deve pagare la SIAE e su quali siano i costi previsti per il 2019. Di seguito vedremo punto per punto come e quando si paga, ma è necessario partire definendo di cosa stiamo parlando.

La SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) è quella società a cui si rivolgono autori e cantanti che vogliono tutelare le loro opere, in modo che nessuno ne faccia un uso che non sia di loro gradimento. Questa, infatti, è la principale società di gestione del copyright in Italia.

Il suo ruolo quindi è molto importante dal momento che il diritto d’autore è tutelato niente di meno che dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la quale stabilisce che ciascuno ha diritto alla protezione di quegli interessi materiali e morali derivanti da una produzione di cui è l’autore.

Nel dettaglio, la SIAE si prefigge di difendere il diritto d’autore tutelando le opere di ingegno in qualunque forma ed evitando che terzi possano trarne un vantaggio commerciale aggirando l’autore.

È importante però ricordare che non tutti gli artisti decidono di farsi tutelare dalla SIAE; ad esempio, molti cantanti italiani - come Fedez e Gigi D’Alessio - si sono affidati al gestore indipendente dei diritti d’autore Soundreef, riconosciuto dall’Intellectual Proporty Office del Regno Unito.

Ad oggi, comunque, non ci sono da pagare contributi a Soundreef, ma solamente alla SIAE.

Quindi se vi accingete a preparare uno spettacolo teatrale, o una festa, e vi state chiedendo se dovete pagare la SIAE oppure no, siete nel posto giusto, dal momento che di seguito troverete tutte le informazioni relative al pagamento e i motivi di esenzione per la SIAE.

SIAE: permessi per le feste private

In molti non conoscono i diritti che tutela la SIAE e per tale ragione incorrono in problemi e pesanti multe dopo aver organizzato feste o eventi.

La SIAE tutela un gran numero artisti e di opere; tra le arti che essa può tutelare ci sono:i film, i libri e soprattutto la musica. Proprio riguardo a quest’ultima tipologia di arte nascono però i maggiori dilemmi, dal momento che le persone non sanno in che modo devono muoversi.

In caso di feste o eventi pubblici, sebbene essi siano gratuiti, bisogna comunque pagare la SIAE e assolvere a una serie di procedure burocratiche. Non interessa all’organo che tutela i diritti d’autore che il vostro party sia privato, se volete utilizzare la musica coperta dai diritti d’autore dovrete pagare e ottenere dei permessi.

Prima di farvi prendere dal panico per le feste che avete organizzato e per le quali non avete pagato i diritti, vediamo per prima cosa: cos’è una festa privata? O meglio vediamo in che modo viene inteso il termine “festa privata” dalla SIAE. Leggiamo infatti nel regolamento:

Si intendono in questo modo i festeggiamenti a carattere privato (matrimoni, battesimi, cresime, compleanni, feste di laurea e analoghi festeggiamenti) in luoghi diversi dalla propria abitazione offerti da privati e riservati ai propri invitati, nel corso dei quali avvengono esecuzioni di brani musicali appartenenti al repertorio SIAE - Divisione Musica.

Dunque se tenete una festa a casa vostra non siete tenuti a pagare la SIAE, dal momento che l’evento non si svolge in un posto pubblico, ma tra le quattro mura di casa vostra. Diverso è il caso in cui questa festa sia tenuta in un locale, anche qualora non sia previsto alcun introito per l’evento.

Inoltre se la musica non viene eseguita dal vivo, ma è registrata, allora sarà necessario indicarlo mentre si procede alla compilazione, e pagare, oltre al diritto d’autore, anche i diritti connessi, spettanti ai produttori dei supporti fonografici e agli artisti interpreti o esecutori dei brani.

Quando parliamo di musica registrata precisiamo che viene intesa sia la diffusione tramite cd, dvd etc. sia le esecuzioni da parte di un dj.

Come fare richiesta

Per poter usufruire del servizio di rilascio del permesso e pagamento del diritto d’autore (ed eventuale diritto connesso) per feste o eventi privati gratuiti, si dovrà fare richiesta di alcuni permessi. Per poter avanzare tale richiesta è necessario che il richiedente rispetti due criteri precisi. Deve essere:

  • una persona fisica (che agisce con proprio codice fiscale)
  • organizzatore occasionale dell’evento

Tramite il servizio si potrà ottenere in maniera semplice e veloce il permesso per Eventi Gratuiti, il modello per compilare il Programma Musicale e pagare direttamente online il compenso per i diritti d’autore e i diritti connessi.


In questo modo sarete in regola con il diritto d’autore e non correrete rischi di incorrere in brutte multe successive.

Quanto costa la SIAE?

Proponiamo adesso due tabelle riassuntive dei costi legati sia al diritto d’autore sia ai diritti connessi. In questo modo, nel caso stiate organizzando una festa privata, avrete un quadro chiaro delle spese che dovrete sostenere per poter avere l’intrattenimento musicale al vostro evento.

Diritti d’autore Compleanno Altro festeggiamento Matrimonio
Fino a 200 invitati € 79,00 € 99,00 € 199,00
Oltre 200 invitati € 79,00 € 149,00 €199,00
Diritti connessi Compleanno Altro festeggiamento Matrimonio
Fino a 200 invitati € 24,00 € 34,00 € 79,00
Oltre 200 invitati € 24,00 € 54,00 €119,00


I costi di utilizzo dei brani d’autore non sono eccessivi e si possono così evitare problemi successivi.

SIAE: dove fare richiesta

Per fare richiesta del permesso bisogna recarsi in una sede fisica della SIAE, delle quali si trova un elenco sul sito. È importante sottolineare che bisogna rivolgersi all’ufficio competente nella zona in cui avverrà l’evento.

Per avere il permesso è necessario comunicare la data e l’ora dell’evento, l’indirizzo e nome della location, numero dei partecipanti, costo del ricevimento procapite e pagare i diritti d’autore (in contanti o anche con carta di credito) anticipatamente e in maniera forfettaria a seconda dei seguenti parametri:

  • categoria del locale;
  • numero di partecipanti;
  • tipologia di musica (se dal vivo o registrata).

Contestualmente al pagamento, e al deposito di una piccola cauzione, l’ufficio SIAE consegnerà due documenti:

  • il Permesso Spettacoli e intrattenimenti;
  • il cosiddetto borderò o Programma Musicale, un modulo cartaceo nel quale vanno indicati autori e titoli delle opere eseguite (che deve essere consegnato ai musicisti).

Ottenuto il modello non si dovrà far altro che consegnarlo all’artista appena l’evento si è concluso, compilando solo la prima parte “Organizzatore".
Sarà invece compito dell’artista compilare tutti i brani eseguiti e firmare i dati “Artista”.

Una volta riconsegnato il borderò all’ufficio che lo aveva rilasciato, la SIAE stessa provvederà rapidamente a riaccreditare la cauzione precedentemente versata.

Inoltre è possibile inviare una richiesta per via telematica, tramite il portale online dedicato alle Feste Private (clicca qui) grazie al quale riuscirete ad ottenere la licenza per l’esecuzione dei brani musicali tutelati dalla SIAE e pagare il compenso dovuto in pochi semplici passi.

Per utilizzare il servizio online ed ottenere il permesso, però, bisogna come prima cosa registrarsi al portale (vi verrà richiesto anche il codice fiscale); possono farlo solamente le persone fisiche purché maggiorenni.

Per maggiori informazioni su come fare la richiesta con la modalità online, vi invitiamo a scaricare la guida dedicata - realizzata dalla SIAE stessa - che trovate di seguito.

Guida la programma musicale digitale - Feste private
Clicca qui per scaricare la guida realizzata da SIAE con tutte le informazioni per richiedere il permesso e pagare il diritto d’autore in caso di organizzazione di una festa o di un evento privato.

SIAE: quali sono i casi di esenzione?

Non sempre per organizzare una rappresentazione teatrale, per avere della musica d’intrattenimento al matrimonio o battesimo si devono pagare i diritti d’autore. Alcune opere infatti non sono coperte da diritto d’autore e la SIAE in questi casi non può chiedere alcun tipo di contributo.

Nello specifico si tratta di quelle opere entrate nel dominio pubblico, ossia il cui autore sia morto da più di 70 anni (in questo caso comunque andrà consegnata alla SIAE una scaletta dettagliata delle opere che verranno riprodotte), oppure tutte quelle opere registrate su piattaforme di Creative Commons e che quindi non sono di pertinenza della SIAE.

SIAE: cosa cambia con l’approvazione della legge sul diritto d’autore?

In molti non sanno che dall’11 aprile 2017 in Italia è entrata in vigore la nuova legge sulla gestione dei diritti d’autore che ha recepito la direttiva europea Barnier sul copyright delle opere musicali.

Questa legge ha come obiettivo il favorire la gestione transfrontaliera dei brani musicali, un’esigenza molto importante nel periodo in cui servizi come Youtube e Spotify la fanno da padroni. Tuttavia, nonostante in molti credessero che l’approvazione della legge portasse alla cancellazione del monopolio della SIAE alla fine non sarà così.

E pensare che uno dei principi fondamentali della direttiva Barnier è quello per cui gli autori sono liberi di scegliere da chi far rappresentare i propri diritti: se ad una società di gestione collettiva come la SIAE o se da un ente privato, come ad esempio Soundreef, la società privata che opera sotto il diritto inglese alla quale si sono rivolti artisti nostrani come Fedez e Gigi D’Alessio.

La nuova legge italiana riconosce l’esistenza dei soggetti privati, ma non ne precisa il campo d’azione. Insomma, sembra che per tutelare il monopolio della SIAE si sia deciso di emanare una legge “mutilata”, con un importante vuoto normativo.

Quel che è certo è che anche dopo l’entrata in vigore della legge sulla gestione dei diritti d’autore sarà la SIAE ad incassare i pagamenti. Quindi, per voi che organizzate una festa non ci sono cambiamenti; le modalità e le tariffe di pagamento restano quelle appena indicate.

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