Cambia il voto di condotta dal prossimo anno scolastico con le nuove regole: andrà a incidere su media, debiti e crediti per la Maturità. Novità anche per le sospensioni disciplinari.
Novità per il voto di condotta in arrivo, perché cambia dal prossimo anno scolastico 2023/2024 come aveva annunciato già qualche giorno fa il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.
Un comunicato del Mim chiarisce la decisione di cambiare le regole del voto di condotta al termine di un incontro con i tecnici del Ministero, e tenuto conto della relazione conclusiva dei lavori del tavolo ministeriale di esperti sul tema del bullismo.
Le nuove regole del ministero giungono in seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno avuto come protagonisti alcuni studenti di una scuola di Rovigo che qualche mese fa avevano colpito una professoressa con i pallini di una pistola ad aria compressa diffondendo poi il video dell’accaduto sui social. Ha fatto scalpore, nell’ultima settimana, la notizia che gli stessi studenti siano stati promossi con il 9 in condotta, una decisione questa del consiglio di classe sulla quale è poi intervenuto il ministero.
Il ministero va così a stabilire i nuovi criteri di valutazione del voto di condotta nelle scuole secondarie, ripristinandolo anche alle medie, e anche le regole per le sospensioni disciplinari. Vediamo cosa e come cambia.
leggi anche
Calendario scolastico 2023-2024, tutte le date di inizio e fine scuola (con vacanze e ponti)
Voto di condotta, novità: incide su media, esami di Stato e debiti scolastici
Cambia il voto di condotta che nella scuola secondaria di primo grado andrà a incidere sulla media, sui crediti per l’ammissione agli esami di Stato alle superiori e andrà, in casi specifici, a generare un debito scolastico in Educazione civica. Non solo, cambiano le regole anche per l’attribuzione del 5 in condotta che determina la bocciatura.
Nel dettaglio, come si legge nel comunicato ministeriale, viene modificata la normativa in vigore e in particolare il D.P.R 22 giugno 2009 n.122, relativo alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, e del D.P.R 24 giugno 1998 n. 249, che reca lo Statuto delle studentesse e degli studenti.
“Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e di riportare serenità nelle nostre scuole abbiamo deciso di intervenire su tre direttrici.”
E le direttrici, come chiarisce il Mim, riguardano il voto di condotta, la sospensione e i lavori socialmente utili.
Per quanto riguarda il voto di condotta le novità sono le seguenti:
- sarà riferito a tutto l’anno scolastico e nella valutazione si dovrà tenere conto di eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.
- il voto di condotta viene ripristinato alle medie, verrà pertanto espresso in decimi e andrà a fare media;
- nella scuola secondaria di secondo grado il voto di condotta incide sui crediti necessari per l’ammissione agli esami di Maturità;
- vengono modificate le regole per l’attribuzione del 5 in condotta che porta alla bocciatura e che dal prossimo anno scolastico potrà pertanto essere assegnato anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto, e non solo, come avviene oggi, per gravi atti di violenza e reati;
- il 6 in condotta, invece, genera un debito scolastico in Educazione civica da recuperare a settembre e la verifica dovrà vertere sui valori costituzionali e di cittadinanza.
Voto di condotta: novità per sospensioni e lavori socialmente utili
La seconda direttrice di intervento delle regole che non riguardano solo il voto di condotta, andrà a coinvolgere le sospensioni. La sospensione non prevederà più l’eventuale allontanamento da scuola. Il Mim stabilisce che:
- per la sospensione fino a 2 giorni si prevede il coinvolgimento dello studente in attività scolastiche, assegnate dal consiglio di classe, di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Questo percorso si concluderà con la produzione di un elaborato critico su quanto è stato appreso, che sarà oggetto di opportuna valutazione da parte del consiglio di classe;
- per la sospensione superiore ai 2 giorni, lo studente deve svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le opportune coperture assicurative.
È bene tuttavia chiarire che già oggi il consiglio di classe può attribuire uno o più giorni di sospensione con obbligo di frequenza e assegnare la produzione di un elaborato critico allo studente.
Per i periodi di sospensione superiori ai 2 giorni il ministero chiarisce che le attività di cittadinanza solidale, se il consiglio di classe lo ritiene opportuno, possono durare anche oltre il periodo sanzionatorio al fine di riscontrare il grado di maturazione e responsabilizzazione dell’alunno. Aggiunge il Mim nella nota:
“Le decisioni che riguardano queste misure saranno adottate dalle singole scuole, nello specifico dai consigli di classe, nel rispetto dell’autonomia scolastica.”
Per i dettagli occorre attendere le regole ufficiali dal ministero e che tutte le scuole dovranno adottare dal prossimo anno scolastico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA