I chiarimenti dell’INPS sulle novità che riguardano il contratto di prestazione occasionale introdotte dalla Legge di Bilancio.
I commi 342 e 343 della Legge di bilancio 2023 portano profonde modifiche in materia di prestazione occasionale. Nel 2023, quindi, si assiste a una profonda modifica dell’utilizzo non solo dei voucher ma anche del Libretto Famiglia e del Contratto di prestazione occasionale.
L’Inps, recependo le novità le illustra in modo chiaro e puntuale nella circolare n.6 del 19 gennaio 2023 nella quale fornisce le indicazioni per applicare le novità introdotte dalla manovra.
I datori di lavoro potranno utilizzare la prestazione occasionale in due modalità distinte:
- tramite il Libretto Famiglia;
- con Contratto di prestazione occasionale (voucher).
Chi può utilizzare il Libretto Famiglia e chi il contratto di prestazione occasionale?
Il Libretto Famiglia può essere utilizzato solo dalle persone fisicihe e non nell’esercizio di impresa. Si tratta, quindi, della metodologia adatta per retribuire:
- lavoratori domestici;
- assistenti domiciliari per bambini, anziani o disabili;
- insegnamento privato.
La normativa ne permette l’utilizzo, però, anche alle società sportive per prestazioni occasionali degli steward all’interno degli stadi.
Il contratto di prestazione occasionale, invece, può essere utilizzato dai datori di lavoro di diversa natura che spazia dai lavoratori autonomi alle pubbliche amministrazioni.
Cambiano limiti di compensi e dimensionali
Dai 1 gennaio 2023, per ogni utilizzatore cambiano i limiti dei compensi erogabili per la totalità dei prestatori che passa da 5.000 a 10.000 euro.
Resta invariata, invece, la soglia dei compensi che può percepire il singolo prestatore:
- 5.000 euro totali da tutti gli utilizzatori;
- 2.500 euro massimo per ogni utilizzatore.
Allo stesso tempo viene ampliata anche la platea dei datori di lavoro che posono ricorrere a questa tipologia di contratto visto che passa da chi ha alle proprie dipendenze fino a 5 lavoratori a tempo indeterminato a chi ha alle dipendenze fino a 10 lavoratori a tempo indeterminato.
La circolare spiega che anche il regime di vantaggio di cui godevano le aziende alberghiere e le strutture ricettive del turismo viene parzialmente abrogato. Anche per queste aziende i limiti per poter utilizzare la prestazione occasione sono quelli dimensionali previsti per gli altri utilizzatori utilizzando anche lavoratori che non rientrano tra quelli previsti dall’articolo 54 bis, al comma 8, del Dl numero 50 del 2017, diversamente da quello che accadeva in passato.
Per le società sportive , ricorda la circolare, i compensi che è possibile erogare per ogni prestatore è di massimo 5.000 euro. Mentre per le stesse non si applica, per i compensi erogati alla totalità dei prestatori, il limite di 10.000 euro.
Rivoluzione in agricoltura
La vera rivoluzione, però, si ha in agricoltura dove non sarà più possibile utilizzare i voucher. Per le aziende che operano nel settore agricoltura per il biennio 2023/2024 è vietato utilizzare il Contratto di prestazione occasionale ma potranno ricorrere all’utilizzo di prestazione di lavoro occasionale a tempo determinato.
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