Wall Street: 3 titoli interessanti durante il pre-market

Aria di rialzo a Wall Street, con i futures sui principali listini americani che veleggiano in territorio positivo. A far scattare gli acquisti sono state le dichiarazioni del Ministro del Commercio cinese, il quale ha affermato che il conflitto tra gli Usa e la Cina necessita di essere risolto attraverso ulteriori colloqui. Di fatto, queste dichiarazioni allentano il forte clima di tensione degli ultimi giorni.

Per oggi abbiamo selezionato tre società che oggi hanno pubblicato la trimestrale:

• Tiffany: durante il pre-borsa, le quotazioni lasciano sul terreno il 2,96%. A pesare sull’andamento delle azioni Tiffany è la pubblicazione dei risultati del primo trimestre della società, che pur avendo evidenziato un utile per azione al di sopra delle stime, a 1,03 dollari, ha deluso le previsioni degli analisti relative alle same store sales, scese del 5%. Oltre a questo, l’azienda ha affermato che la spesa dei turisti straniera è drammaticamente più bassa. Dal punto di vista grafico, si osserva come, con i ribassi di oggi, i corsi abbiano annullato il pattern di Hammer rialzista formatosi in area 86,38 dollari. Tale livello corrisponde al 61,8% di tutto il movimento rialzista con minimi al 24 dicembre 2018 e top al 3 maggio 2019. L’aumento di pressione di vendita odierno potrebbe portare i corsi di Tiffany in area 81 dollari.

• Box: la società ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2019, che hanno superato le stime di Wall Street. Tuttavia, a causa del peggioramento dell’outlook per il 2019, le azioni Box perdono il 17,18% prima del suono della campanella. Con i ribassi di oggi, le quotazioni hanno raggiunto i minimi da gennaio 2017, e sembrano indirizzate a chiudere il gap up aperto dal 6 gennaio 2017. In un contesto di questo tipo, eventuali strategie long andranno impostate sulla forza, e non sulla debolezza.

• Navistar: la società ha migliorato le sue previsioni per il 2019. Nel pre-borsa le azioni Navistar si stanno apprezzando del 2,89%. Questi acquisti hanno permesso alle quotazioni di reagire a ridosso del supporto dinamico che collega i minimi del 26 dicembre 2018 a quelli del 10 maggio 2018. Se i prezzi dovessero portarsi al di sopra dei 34 dollari per azione, verrebbe fornito un segnale decisamente positivo per l’impostazione tecnica di medio periodo.