Wall Street: rally o frenata? Analisti divisi

Violetta Silvestri

15 Agosto 2022 - 15:19

Rialzisti o ribassisti sull’andamanento di Wall Street? Le previsioni differiscono e gli strateghi più influenti degli Usa stimano scenari diversi per le azioni statunitensi, tra rally e frenate.

Wall Street: rally o frenata? Analisti divisi

A testimonianza dell’incertezza che domina i mercati, i migliori strateghi di Wall Street sono divisi sul fatto che le azioni statunitensi siano pronte a prolungare la serie di vittorie più lunga dell’anno e a tornare indietro, frenando gli entusiasmi.

Gli strateghi di Morgan Stanley e di JP Morgan, per esempio, hanno espresso valutazioni discordanti sul prossimo futuro degli indici Usa, riflettendo le prospettive altamente incerte per il mercato azionario statunitense di fronte a forti correnti trasversali.

Da un lato, l’inflazione sta mostrando segni di arretramento dal suo picco e le aziende hanno ampliato i salari a un ritmo sostenuto, entrambi fattori di buon auspicio per gli asset di rischio. Eppure, allo stesso tempo, i funzionari della Fed hanno segnalato che continueranno ad aumentare i tassi di interesse in modo aggressivo fino a quando i rialzi dei prezzi al consumo non saranno frenati, il che rischia di portare l’economia in una recessione.

Cosa prevedono - e perché non sono d’accordo - JP Morgan e Morgan Stanely sulla Borsa Usa.

Il rally non durerà: le stime di Morgan Stanley

Gli strateghi di Morgan Stanley hanno dichiarato in una nota che il forte rally da giugno è solo una pausa nel mercato ribassista, prevedendo che i prezzi delle azioni scenderanno nella seconda metà dell’anno, quando i profitti si indeboliranno, i tassi di interesse continueranno a salire e l’economia rallenterà.

Michael J. Wilson, uno dei bearish più accaniti e convinti sulle azioni statunitensi, afferma che il rimbalzo è ora esagerato, citando i rischi posti dall’economia, la politica monetaria più restrittiva e le prospettive per i profitti aziendali.

“La configurazione macro, politica e degli utili è molto meno favorevole per le azioni oggi”, ha scritto in una nota, aggiungendo che gli utili deludenti nei prossimi mesi potrebbero innescare il prossimo ribasso delle azioni. “Il rischio/rendimento non è interessante e questo mercato ribassista rimane incompleto”.

Le azioni devono anche affrontare un altro ostacolo, dovuto al rallentamento dei riacquisti aziendali dopo l’euforia record di quest’anno. Sebbene le autorizzazioni di riacquisto siano aumentate del 18% a 856 miliardi di dollari nel 2022, la spesa effettiva per questa operazione è scesa del 21% nel secondo trimestre rispetto al primo.

Perché JP Morgan è rialzista

JPMorgan Chase & Co. ha un’altra visione e ha affermato che il rally - che ha spinto al rialzo l’indice Nasdaq 100 pesantemente tecnologico di oltre il 20% - potrebbe durare fino alla fine dell’anno.

Gli strateghi del gruppo sono rimasti tra le poche voci rialziste di alto livello sui titoli statunitensi quest’anno, anche se le azioni hanno segnato la loro peggiore sconfitta nel primo semestre dal 1970. Hanno sostenuto che il mercato azionario potrebbe aumentare nella seconda metà dell’anno, trainato dai tassi, con azioni growth sensibili che sono aumentate quando i rendimenti obbligazionari si sono ritirati dal picco di giugno.

Secondo gli analisti di JPMorgan, qualsiasi ritorno alle azioni value aspetterà probabilmente fino a quando i segnali che la crescita statunitense ha toccato il fondo, che si aspettano nel quarto trimestre.

Tale ottimismo è diventato più comune tra gli investitori da metà giugno, dopo che gli utili aziendali sono stati molto migliori di quanto temuto e i dati hanno mostrato un leggero raffreddamento dell’inflazione. L’S&P 500 ha archiviato la giornata venerdì 12 agosto, con la sua quarta settimana consecutiva di guadagni, la serie di vittorie settimanali più lunga da novembre.

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