Il secondo trimestre del 2019 si è aperto come si è chiuso il precedente: all’insegna dei rialzi. Ma come ci si deve comportare in una situazione di mercato sempre più nebulosa? Ce lo spiegherà Tony Cioli Puviani nel webinar del prossimo 18 aprile
Il 2019 si sta rivelando un anno particolarmente positivo per i mercati finanziari globali, con i principali listini che hanno recuperato abbondantemente le perdite messe a segno durante l’ultima parte dell’anno.
La situazione non è così rosea come può sembrare ad un primo sguardo. La paura di un rallentamento economico ha portato la Fed e la BCE ad avere toni estremamente dovish nelle ultime riunioni di politica monetaria, facendo prospettare una prosecuzione dell’era dei bassi tassi di interesse.
L’atteggiamento accomodante degli istituti centrali ha creato un clima di risk-on che ha portato i mercati azionari mondiali a mettere in piedi rialzi a doppia cifra nel primo trimestre dell’anno. Per fare alcuni esempi, l’S&P 500 ha segnato un progresso del 13,07%, l’Eurostoxx 50 dell’11,67% e lo Shanghai Composite cinese il 23,93%.
Non mancano all’appello nemmeno i titoli di Stato: il prezzo del Bund è salito dell’1,71%, mentre il suo rendimento tedesco è sceso sotto zero in sede di aste per la prima volta dal 5 ottobre 2016. Di conseguenza il bene rifugio per eccellenza, l’oro, ha iniziato a scendere dopo aver toccato i massimi da aprile 2018, annullando totalmente i rialzi messi a segno grazie al deprezzamento del dollaro Usa tra gli scorsi gennaio e febbraio.
Fronte valute, il Dollaro americano continua ad apprezzarsi, con il Dollar Index che avanza dell’1,18% da inizio anno, a dispetto della pausa nel percorso di rialzo dei tassi decisa della Federal Reserve.
Dati macroeconomici: una situazione spaccata in due
Osservando l’andamento dei dati economici, il quadro si presenta diviso in due: da un lato ci sono gli ultimi dati cinesi, che sono tornati a segnalare un’espansione del settore manifatturiero e quelli americani, che restano comunque forti anche se mettono in luce un leggero rallentamento.
Dall’altra faccia della medaglia ci sono le letture del Vecchio continente, le quali evidenziano una sempre più marcata contrazione, da ultimi i dati sugli ordini di fabbrica tedeschi che hanno ampiamente deluso le attese degli analisti.
Non solo: come è stato evidenziato in un precedente articolo, la curva dei tassi statunitense ha iniziato ad invertirsi. Questo è un classico segnale anticipatore dell’incombente recessione.
Le incognite che hanno portato al clima di risk-off sui mercati nell’ultima parte dell’anno sono ancora presenti: Usa e Cina non hanno ancora raggiunto un accordo, sebbene le ultime notizie dicano che sia vicino, mentre la Brexit continua a venire posticipata.
Come agire? Appuntamento al prossimo 18 aprile
La situazione è quindi estremamente intricata: è per questo motivo che il prossimo 18 aprile Money.it, in collaborazione con il broker Alvexo terrà un webinar dal titolo “Risk on o risk off, cosa aspettarsi dai mercati nel secondo trimestre 2019?”. Ad animare l’evento ci saranno Riccardo Designori, Direttore dell’area Finance di Money.it e il Mago Tony Cioli Puviani. I partecipanti, che potranno iscriversi gratuitamente, avranno l’occasione di chiarire diversi punti sull’attuale situazione di mercato.
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