A Wuhan, dove tutto ha avuto inizio torna il lockdown a causa della diffusione di Omicron: ecco cosa sta succedendo.
Un milione di persone in lockdown a causa di Omicron e di quattro casi asintomatici individuati. Siamo a Wuhan, la città da dove si è iniziato a diffondere il coronavirus Sars-CoV-2 nel 2020. Dopo più di due anni dal primo lockdown, i residenti del distretto di Jiangxia, hanno ricevuto indicazione di rimanere in casa e di uscire solo se strettamente necessario.
La misura, che rientra sempre nella strategia Zero Covid - come riporta la Cnn - è scattata dopo la segnalazione di quattro nuovi casi asintomatici. Le autorità hanno annunciato per il distretto tre giorni di «misure di controllo temporanee» per contrastare la diffusione del virus. D’altra parte la grande diffusione di Omicron 5 e la sua capacità di eludere difese immunitarie e vaccini ha portato una nuova ondata di contagi in tutto il mondo. Con Omicron 5 un positivo è in grado di infettarne altre 10-15.
La Cina però continua ad attenersi alla strategia Covid Zero attuata con blocchi, restrizioni e test di massa anche ora che la sfida diventa più difficile a causa delle varianti più contagiose. Il paese, comunque, ha segnalato 604 casi locali per la giornata di martedì, in calo rispetto agli 868 del giorno prima.
Fermi i trasporti pubblici
Per la strategia Zero Covid, sono stati fermati tutti i trasporti pubblici: agli autobus alla metropolitana, chiusi anche i luoghi di intrattenimento (almeno per il momento). Ai residenti è stato chiesto di non lasciare il proprio quartiere, se non in caso di estrema necessità, e sono stati identificati i quartieri ad alto rischio. Qui per i residenti c’è il divieto di uscire di casa. Le misure, riferiscono le autorità, sono finalizzate a: «ridurre ulteriormente il flusso di persone, ridurre il rischio di infezioni crociate e ottenere una dinamica zero-Covid nel più breve tempo possibile».
Nel 2020 il primo lockdown a Wuhan
Tutto era iniziato proprio qui, a Wuhan. «Il mercato di Wuhan è il primo epicentro della pandemia di Covid-19», questo il risultato di uno studio internazionale appena pubblicato su Science che potrebbe mettere la parola fine alla diatriba sull’origine dalla pandemia.
La metropoli nella provincia di Hubei, con 11 milioni di residenti, ha imposto il primo lockdown al mondo per contrastare la diffusione del Covid-19, all’inizio del 2020. Una misura che è stata il precedente e il punto fermo per la gestione della pandemia in tutti gli altri paesi del mondo, Italia per prima.
Un approccio che ha permesso alla Cina, fino a quest’anno, di evitare e frenare le ondate e le riacutizzazione del coronavirus
quando la variante Omicron ha causato il più grande focolaio nel paese dai tempi di Wuhan. Shanghai di recente è stata, per più di due mesi in lockdown. Una misura che è stata contestata anche dal mondo scientifico.
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