Il sondaggio di Money.it: visto quello che sta succedendo nello Yemen e in generale in tutto il Medio Oriente, c’è il rischio dello scoppio di una terza guerra mondiale?
Yemen, siamo vicini alla terza guerra mondiale? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori dopo che Usa e Regno Unito nei giorni scorsi hanno attaccato più volte degli obiettivi terrestri dei ribelli sciiti yemeniti Houthi, provocando la dura reazione di Iran ed Hezbollah che hanno ripreso a minacciare l’Occidente.
SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI
Il caos nel Mar Rosso rischia di provocare una terza guerra mondiale, con Stati Uniti e Regno Unito che hanno lanciato un centinaio di missili verso i territori controllati dai ribelli yemeniti Houthi rei di aver attaccato diverse navi dirette verso il canale di Suez, costringendo la maggior parte delle compagnie di navigazione a tornare a circumnavigare l’Africa per raggiungere l’Europa.
Gli Houthi sono alleati di ferro di Iran, Hezbollah e Hamas, con le truppe di Teheran e i miliziani libanesi che sarebbero in stato di massima allerta; sull’altro fronte Joe Biden, che ha ordinato l’attacco nello Yemen, non intende fare sconti fino a quando i ribelli continueranno ad attaccare le navi commerciali come ritorsione all’azione militare di Israele nella striscia di Gaza.
Al tempo stesso, diversi analisti sono convinti che l’Iran non abbia intenzione di scendere in guerra per difendere gli Houthi, con anche Hezbollah che da settimane si sta limitando a minacciare Israele anche se non mancano scontri a bassa intensità lungo il confine che divide il Libano dallo Stato ebraico.
Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire se quello che sta accadendo nello Yemen potrebbe condurci verso una terza guerra mondiale.
Terza guerra mondiale nello Yemen? Il sondaggio
Il sondaggio di Money.it è arrivato nel momento in cui gli attacchi angloamericani nello Yemen si stanno sommando al conflitto in Terra Santa tra Israele e Hamas e a quello in corso da quasi due anni tra Russia e Ucraina. Se consideriamo anche la tensione a Taiwan tra l’isola ribelle sostenuta dagli Usa e la Cina, è facile capire il perché di un timore di una terza guerra mondiale.
In uno scenario del genere per molti analisti appare essere inevitabile un’escalation in Medio Oriente capace di coinvolgere anche Stati Uniti e Regno Unito, con la Nato invece ben vigile nel marcare stretta la Russia.
Secondo Papa Francesco invece una terza guerra mondiale sarebbe già in atto solo che “a pezzettini”, con il pontefice preoccupato anche per la forte instabilità in diversi Paesi del continente africano.
Lo scontro in atto nel Mar Rosso però potrebbe continuare a essere limitato ai ribelli yemeniti Houthi e al duo Usa-Gb, con Iran ed Hezbollah timorosi a scatenare una guerra contro Israele e i suoi alleati occidentali: se avessero voluto, già da tempo del resto avrebbero potuto scendere in campo al fianco di Hamas nella striscia di Gaza.
Infine c’è la convinzione che le grandi potenze mondiali non vorranno mai farsi la guerra direttamente tra di loro, visto che stiamo parlando di Paesi con un notevole arsenale nucleare: le possibili conseguenze di un conflitto del genere potrebbero essere inimmaginabili.
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