Boom di contagi in Italia, l’allarme: «Zona rossa da gennaio»

Emiliana Costa

22 Dicembre 2021 - 15:54

Aumentano i contagi in Italia, superati i 30 mila casi giornalieri. Scatta l’allarme: «Da gennaio possibili zone rosse». Entriamo nel dettaglio.

Boom di contagi in Italia, l’allarme: «Zona rossa da gennaio»

Domani, 23 dicembre, è attesa la cabina di regia convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi per stabilire le misure di contenimento del virus in vista delle feste di Natale e Capodanno. I contagi in Italia continuano a crescere. Nell’ultimo bollettino, è stata superata la quota psicologica dei 30 mila contagi giornalieri. Le vittime, ieri, sono salite a 153.

Sul tavolo del premier, dunque, diverse proposte di restrizioni per fronteggiare l’impennata di casi di Covid-19. Tra ipotesi al vaglio, la riduzione della durata del green pass da 9 a 6 mesi e la conseguente riduzione di tempo da 5 a 4 mesi dalla fine del ciclo vaccinale per la terza dose. E il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri torna a parlare di «zone rosse». Ma entriamo nel dettaglio.

Zone rosse a gennaio, la posizione di Sileri

L’impennata dei contagi in Italia spaventa il governo Draghi. Convocata per domani, 23 dicembre, la cabina di regia per stabilire le misure di contenimento del virus in vista delle feste di Natale e Capodanno. In conferenza stampa, il premier ha anticipato che del mini-lockdown per i non vaccinati se ne potrebbe parlare più avanti. Intanto, in un’intervista a Fanpage, il sottosegretario Sileri è tornato a parlare di possibili zone rosse se la situazione dopo le feste dovesse peggiorare.

«Al momento - ha spiegato Sileri - vista la situazione epidemiologica attuale, non è previsto un lockdown nazionale ma d’altro canto c’è la colorazione delle regioni. Non scompaiono le zone bianche, gialle, arancioni e rosse. Il monitoraggio c’è e se dovesse esserci qualche regione o qualche area del paese nella quale la circolazione del virus diventa tale per cui si raggiungono i livelli di massimo rischio allora sarà zona rossa».

E continua: «In questo momento, con i numeri attuali e ciò che abbiamo messo in atto con la campagna di vaccinazione, vedo difficile un rischio imminente della necessità di un lockdown. A meno che questa variante non eluda completamente i vaccini e non sembrerebbe tale almeno con la terza dose».

Dunque, secondo il sottosegretario Sileri per ora la questione lockdown sarebbe rimandata. Resterebbe in piedi invece la possibilità del ritorno in zona rossa per alcune aree del paese se la situazione dovesse precipitare dopo le feste.

Quanto dovremo convivere ancora con la pandemia

In conclusione, il sottosegretario Sileri ha ipotizzato uno scenario per il 2022: «Io credo che il prossimo anno con la diffusione della vaccinazione, anche nei Paesi meno fortunati di noi, arriveremo a quel periodo di transizione dalla fase di pandemia a quella di endemia. Ecco, il 2022 sarà l’anno della transizione».

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