Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato di una presunta modifica della zona rossa, con le relative restrizioni. Entriamo nel dettaglio.
Addio zona rossa «classica», ecco come potrebbe cambiare a breve la fascia ad alto rischio epidemiologico. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato al Tg1 di un possibile superamento del sistema a colori delle regioni. Non solo. Secondo Costa sarebbe arrivato il momento di modificare anche la zona rossa, eliminando tutte le restrizioni. Entriamo nel dettaglio.
Addio restrizioni in zona rossa?
In un’intervista al Tg1, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato di un possibile superamento del sistema a colori, in riferimento ai provvedimenti su cui sta lavorando il governo per l’alleggerimento delle misure anti-Covid. La modifica, secondo il sottosegretario, arriverebbe subito dopo l’elezione del presidente della Repubblica.
Ecco le parole di Costa: «C’è il tema di superare il sistema a colori, richiesta che arriva dalle Regioni. Credo che andremo verso questa direzione». E sulla presunta modifica alla zona rossa aggiunge: «Mantenere la zona rossa come zona di controllo e monitoraggio, ma togliere ogni restrizione in quella zona, significa dare fiducia ai cittadini, quei 47 milioni che si sono vaccinati e a tutte le attività economiche».
Costa dunque paventa l’ipotesi di togliere tutte le restrizioni per i vaccinati in zona rossa. Questo significherebbe lasciare le attività aperte ed evitare così il lockdown. Le restrizioni scatterebbero al quel punto solo per i non vaccinati non in possesso del super green pass.
Per quanto riguarda la cancellazione di zona gialla e arancione, quella è una strada più facilmente percorribile. In queste fasce infatti cambia già ben poco per i cittadini immunizzati. Al vaglio del governo l’altra proposta forte delle Regioni, ovvero quella di non classificare come ricoveri Covid i pazienti positivi al coronavirus ma in ospedale per altre patologie.
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La richiesta delle Regioni: «Stop al sistema a colori»
La ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha incontrato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Sul tavolo, proprio la richiesta di stop al sistema a colori. «Abbiamo discusso - spiega la ministra - della posizione dei governatori sul superamento del sistema a colori. Dopo due anni di pandemia trovo corretto parlarne, con buonsenso, per aggiornare e semplificare le misure, anche in considerazione degli ottimi risultati raggiunti grazie alla campagna vaccinale».
L’allentamento delle misure restrittive è stato sollecitato anche dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Riunioni tecniche tra ministero della Salute e Regioni si sono svolte oggi per analizzare le proposte sul tavolo. Eventuali nuovi provvedimenti andranno poi discussi a livello politico e inseriti in un decreto.
La partita è rimandata dunque alla prossima settimana, quando potrebbe già essere stato eletto il nuovo presidente della Repubblica.
Dad, nuove regole anche a scuola?
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato anche delle regole a scuola, un altro settore su cui si interverrà. Secondo un sondaggio dell’Associazione nazionale presidi, al 21 gennaio - con le attuali regole - il 32% di classi erano in dad nella scuola dell’infanzia e il 23% nella primaria.
Costa ha parlato di un possibile alleggerimento delle restrizioni anche nella scuola. «Il quadro di oggi - afferma Costa - ci permette assolutamente di mettere in atto una semplificazione delle regole. Lo chiedono le regioni, gli istituti scolastici, le famiglie. Credo sia utile abolire anche il tampone per il rientro in classe dei ragazzi che sono in Dad».
Gli fa eco la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia: «Stiamo pensando di snellire il tracciamento e ridimensionare la quarantena, soprattutto per i più piccoli, dieci giorni sono troppi».
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