Stati Uniti

Stati Uniti, ultimi articoli su Money.it

Wall Street: i titoli caldi del 26 marzo

Ufficio Studi Money.it

26 Marzo 2019 - 14:28

Wall Street: i titoli caldi del 26 marzo
Ieri i principali listini americani hanno evidenziato una sostanziale debolezza nella reazione dopo le perdite dello scorso venerdì. Per oggi abbiamo selezionato Conn’s, Nvidia e FactSet

Azioni Apple: la struttura tecnica è rialzista anche sotto i 200 $

Ufficio Studi Money.it

25 Marzo 2019 - 16:43

Azioni Apple: la struttura tecnica è rialzista anche sotto i 200 $
Le quotazioni di Apple oggi denotano una certa fiacchezza a Wall Street. Il nervosismo degli operatori è da attribuirsi all’evento della casa della mela morsicata di stasera. L’analisi tecnica del titolo indica che, al momento, eventuali ribassi costituiscono occasioni di acquisto sui supporti

Dow Jones: i 25.000 punti metteranno in discussione la prosecuzione del rialzo

Ufficio Studi Money.it

25 Marzo 2019 - 15:39

Dow Jones: i 25.000 punti metteranno in discussione la prosecuzione del rialzo
Il Dow Jones ha iniziato a dare segnali di debolezza prima degli altri due principali listini americani. Al momento, i prezzi si trovano nella «terra di nessuno»: si dovrà attendere una reazione sul supporto in area 25.000 punti prima di valutare una qualche strategia operativa

Tenaris vola in Borsa dopo l’acquisto dell’americana IPSCO Tubulars

Mattia Prando

22 Marzo 2019 - 15:11

Tenaris vola in Borsa dopo l'acquisto dell'americana IPSCO Tubulars
Tenaris vola a Piazza Affari dopo la notizia relativa all’operazione di acquisto di IPSCO Tubulars dalla russa PAO TMK per 1,209 miliardi di dollari. L’azienda guidata da Paolo Rocca mette un’altra pietra miliare nel suo progetto di espansione in Usa

Wall Street: euforia su obbligazioni spegne appeal dell’azionario

Ufficio Studi Money.it

22 Marzo 2019 - 14:37

Wall Street: euforia su obbligazioni spegne appeal dell'azionario
Ieri è proseguito il rialzo dei principali listini a stelle e strisce. Anche il comparto obbligazionario ha beneficiato dell’euforia post-Fed, con i rendimenti del decennale americano giunti ai minimi dal 4 gennaio 2018