Fusione FCA-Renault: il giudizio degli analisti

Luca Fiore

27/05/2019

Il mercato sta accogliendo decisamente bene l’ipotesi di un matrimonio tra FCA e Renault. Vediamo cosa ne pensano gli analisti.

Fusione FCA-Renault: il giudizio degli analisti

Rappresenta la notizia del giorno. La proposta di fusione tra Fiat Chrysler e Renault (FCA propone fusione alla pari a Renault, boom delle azioni) nel corso della mattina sarà passata al vaglio dal Cda della casa francese.

Dal deal nascerebbe un gruppo capace di vendere 8,7 milioni di veicoli in un anno, un leader mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei SUV, nei pickup e nei veicoli commerciali.

A livello geografico, Renault ha una forte presenza in Europa, Russia, Africa e Medio Oriente, mentre FCA è posizionata in modo unico nei segmenti ad alto margine in Nord America ed è un leader di mercato in America Latina.

Non ci sarebbero, ha precisato FCA, chiusure di stabilimenti e per attenuare le disparità di valori sul mercato azionario, gli azionisti di FCA riceveranno un dividendo di 2,5 miliardi di euro e le azioni Comau (o un dividendo aggiuntivo di 250 milioni di euro se lo spin-off di Comau non dovesse avvenire).

Fusione FCA-Renault: azioni in rally

A livello aggregato, i ricavi della nuova società sfiorerebbero i 170 miliardi. L’utile operativo si attesterebbe a oltre 10 miliardi e il risultato netto supererebbe gli 8 miliardi.

Un mix di fattori che sta spingendo le azioni FCA, in rialzo a circa due ore dall’avvio degli scambi del 7,89% a 12,36 euro. Rally anche per leazioni della controllante Exor (+5,1% a 59,4 euro).

Balzo a due cifre anche per le azioni Renault, che sul listini di Parigi mettono a segno un rialzo del 14,3% a 57,14 euro.

Fusione FCA-Renault: Mediobanca, deal ok, possibili ostacoli

Un buon deal. Così gli analisti di Mediobanca Securities valutano l’operazione. Per la casa italo-statunitense i vantaggi si avrebbero dal lato elettrico-ibrido e nell’incremento della penetrazione in Russia e nei mercati dell’area Apac, per Renault le note positive arrivano dall’ingresso nei brand premium e nella rete distributiva in Nord America.

Mediobanca evidenzia anche “alcuni ostacoli" rappresentati dalla sovrapposizione in termini di capacità produttiva in Europa, dalle eventuali ostilità a livello politico (sia in relazione alla quota detenuta dall’esecutivo francese, sia per quanto riguarda i possibili scenari previsti dalla guerra commerciale) e della possibile contrarietà di Nissan (che detiene il 15% di Renault). Mediobanca Securities valuta FCA “neutral” con un prezzo obiettivo a 13,7 euro.

Fusione FCA-Renault: Jefferies, diverse sfide all’orizzonte

Per Jefferies le due società hanno un buon “fit”, si adattano bene l’una all’altra, ma un operazione di questo genere potrebbe presentare diverse criticità: “dai termini dell’’operazione, alla ristrutturazione, alla politica, ma anche una complementarietà molto elevata, dalle posizioni geografiche alla dimensione europea, ai segmenti, ai veicoli commerciali leggeri".

Fusione FCA-Renault: Fidentiis, operazione ridurrà profilo rischio

Per Fidentiis si tratta di un’operazione destinata a ridurre il profilo di rischio di FCA in termini di diversificazione geografica e capex anche se la stima di sinergie per 5 miliardi "rappresenta un obiettivo aggressivo”.

Fidentiis ha confermato il rating “buy”.

Fusione FCA-Renault: per Equita ora è da comprare

Promozione in arrivo da Equita Sim che ha annunciato di aver alzato la valutazione sulla casa automobilistica guidata da Mike Manley da “hold” a “buy” con prezzo obiettivo a 14,5 euro.

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