Abolizione della scheda carburante e obbligo di fattura elettronica ai fini della deducibilità dei costi auto anche per i contribuenti minimi; per i forfettari invece non è prevista la deduzione. Di seguito tutte le novità.
Abolizione della scheda carburante anche per i contribuenti minimi: la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo per i distributori di benzina di emettere la fattura elettronica a chi fa rifornimento con partita Iva.
Infatti dal 1° luglio 2018 per poter beneficiare delle deduzioni fiscali non bisognerà più compilare la scheda carburante, ma diventerà obbligatorio pagare con carta di credito o di debito e sarà obbligatoria l’emissione della fattura elettronica da parte dell’esercente.
Il dubbio nasce dal fatto che i contribuenti minimi sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica ma, come è stato specificato durante il convegno Telefisco 2018, questi ultimi dovranno comunque emettere la fattura elettronica nei confronti della PA.
L’obbligo di fattura elettronica per la deducibilità dei costi auto si applica anche ai contribuenti con partita Iva agevolata oppure potranno continuare ad utilizzare le schede carburante pagando però con sistemi tracciabili? A questa domanda ha cercato di rispondere il Sole 24 ore nella rubrica L’Esperto risponde.
Vediamo di seguito dunque se l’abolizione della scheda carburante e l’obbligo di fattura elettronica ai fini della deducibilità dei costi auto è estesa anche ai contribuenti che adottano il regime dei minimi.
Abolizione della scheda carburante anche per i minimi
Come chiarito dal noto quotidiano economico e finanziario, l’abrogazione del regolamento di cui al Dpr 444/1997, che istituiva e regolamentava la scheda carburante, si estende a tutti i soggetti che erano obbligati alla compilazione della scheda carburante.
Per ciò che concerne i contribuenti in regime dei minimi si ribadisce che anche questi ultimi non potranno più utilizzare le schede carburanti per la deducibilità delle spese.
L’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica per i suddetti soggetti infatti si ritiene circoscritto all’emissione della fattura e non a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018, nel comma 999, lettera a, n. 3.
Pertanto anche i contribuenti minimi saranno obbligati a ricevere la copia della fattura elettronica direttamente dal gestore dell’impianto di distribuzione di carburante, obbligato ad emetterla a partire dal 1° luglio 2018, ai fini della deducibilità dei costi auto.
Si ricorda inoltre che i contribuenti che adottano il regime forfettario a differenza dei minimi non possono beneficiare di nessuna deduzione, salvo che i contributi previdenziali.
Abolizione della scheda carburante: cosa prevede e chi riguarda?
Una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 prevede che a partire dal 1° luglio verrà abolita la scheda carburante.
Quindi vista la nuova regola inserita nella manovra 2018 le deduzioni fiscali dei costi e le relative detrazioni Iva verranno riconosciute solamente se le spese per l’acquisto di carburante saranno effettuate mediante mezzi di pagamento tracciabili, come bancomat o carte di credito e gli acquisti saranno documentati con fattura elettronica.
L’obiettivo dell’abolizione della scheda carburante è quello di contrastare il fenomeno di indebite fruizioni di deduzioni e detrazioni da parte di professionisti e delle imprese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA