Oggi l’attenzione degli operatori sarà focalizzata sull’indice ZEW della Germania, dove gli operatori si attendono una contrazione. Sarà da monitorare se l’indice della fiducia tedesco registrerà una diminuzione o vedrà un miglioramento
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi vedrà gli operatori focalizzati principalmente sulle rilevazioni che verranno pubblicate durante la mattinata riguarderannoo la disoccupazione nel Regno Unito e gli indici ZEW per la Germania.
Andando più nel dettaglio, alle 10:30 si avranno le letture sul tasso di disoccupazione ILO dell’Inghilterra, relativo a novembre 2018, su cui gli esperti di Bloomberg non si attendono variazioni di rilievo: il dato dovrebbe infatti attestarsi su valori in linea con ottobre 2018, su valori molto bassi e al 4,1%.
Il caos derivante dalla Brexit non sembra aver aumentato la disoccupazione inglese, che resta resiliente e inserita in una tendenza fortemente discendente da fine 2011 e vicina ai minimi da oltre 10 anni.
Si fa meno ottimista la situazione in Germania.Per quanto riguarda lo ZEW di gennaio, gli analisti censiti da Bloomberg si attendono un’ulteriore contrazione della situazione corrente, vista a 43 punti rispetto ai precedenti 45,3 di fine dicembre 2018.
Andamento indice ZEW sulla situazione economica corrente. Fonte: Bloomberg
L’indicatore in questione è giunto ai minimi dal 28 febbraio 2015. Un’altra informazione preoccupante sulla salute economica del Paese tedesco è evidenziata dal fatto che le previsioni degli esperti sono spesso state sorprese in negativo nell’ultimo periodo.
Negativa anche la lettura sulle aspettative di crescita teutoniche, attesa a -18,5 punti dai precedenti -17,5 del 31 dicembre 2018, giorno in cui le attese degli analisti erano state superate in positivo. Sarà quindi da vedere se l’ultimo caso sia stato un’eccezione o se diventerà la regola, facendo partire una ripresa di fiducia nell’economia teutonica.
Usa: focus sulla vendita di case esistenti
Oltreoceano occhi puntati al dato sulle vendite di case esistenti relativo a dicembre dello scorso anno, atteso in leggera decrescita a 5,24 milioni dalla precedente lettura di novembre pari a 5,32 milioni. Da marzo 2018 questo dato ha evidenziato una lenta ma costante flessione, ad eccezione di novembre, con le previsioni degli analisti che sono sempre state disattese in negativo.
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